Il sesso continua a rivendicare la sua intramontabile fama di macchina da soldi, rilanciandosi come un business di sicuro successo e capace di prestarsi al più bizzarre interpretazioni.
Il “parco dell’amore” balzato agli onori della cronaca, in seguito al blitz dei carabinieri nella zona industriale di Napoli, ha acceso i riflettori su uno degli escamotage più bizzarri architettati per guadagnare denaro grazie al sesso.
Non era di certo una romantica casa a luci rosse, ma assicurava la privacy dei clienti a prezzi modici: 25 euro per sosta e rapporto sessuale incluso. Un parcheggio abusivo scoperto e sequestrato a Napoli che offriva incontri con prostitute sotto un cavalcavia in un’area isolata della periferia partenopea.
In via Sponsilli, sotto uno dei cavalcavia dell’autostrada A3, erano stati ricavati quindici stalli con tanto di tende di plastica per garantire la tranquillità e l’anonimato degli utenti.
Facendo irruzione nell’area, i carabinieri hanno trovato numerose ragazze dell’Est Europa appartate nelle auto, intente ad intrattenere i clienti. Il “gestore”, Raffaele Esposito, 50 anni, era in un gabbiotto all’ingresso e si faceva pagare 25 euro a incontro: cinque per il parcheggio e venti per la ragazza. Nel gabbiotto aveva 410 euro, che sono stati sequestrati, ma si stima che ogni notte nelle sexy car si consumassero una cinquantina di rapporti sessuali, pari a un business di 7 mila euro al mese.
È stato arrestato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’uomo era stato già arrestato lo scorso 29 ottobre dopo che i vigili urbaini di Napoli avevano scoperto il primo “sexy car” sotto il Ponte dei Francesi in via Galileo Ferraris.