Durante la mattinata di mercoledì 28 dicembre, il deputato del Movimento Cinque Stelle, Luigi Gallo, il consigliere regionale, Vincenzo Viglione, il consigliere comunale di Napoli, Matteo Brambilla, e i consiglieri della VI Municipalità (Ponticelli – Barra – San Giovanni), Pasquale Longobardi, Simone Natullo e Immacolata Formisani hanno effettuato un’ispezione nel parcheggio Ponticelli di via Argine.
Un sopralluogo che risuona come un autentico fulmine a ciel sereno, in virtù dell’attuale fase di stallo, sopraggiunta in seguito al trambusto insorto nei mesi precedenti, quando la cittadinanza si è opposta al provvedimento che gli ha negato temporaneamente l’utilizzo del parcheggio per adibirlo a deposito giudiziario nel quale far convergere gli scooter sequestrati nel corso dell’operazione “Strade Sicure”. Un’acredine sanata, in seconda battuta, attraverso un dialogo aperto e diretto, con l’assessore Alessandra Clemente, che tiene costantemente aggiornati i cittadini del comitato di Ponticelli, in merito agli sviluppi della situazione e che, come sottolineato dai caschi bianchi in forza al garage quest’oggi, sta procedendo senza intoppi. Lo sgombero è previsto per il 30 gennaio, i lavori di ristrutturazione sono iniziati, tutto procede senza sbavature e nessun segnale lascia presagire “cattive sorprese”.
L’assessore Clemente ha ribadito l’impegno preso dapprima dal sindaco de Magistris, di consegnare il parcheggio alla cittadinanza, funzionante e ristrutturato, nei tempi prestabiliti, lo scorso 21 dicembre, quando ha presenziato alla recita dei bambini della scuola Caterina Volpicelli che giace proprio accanto al garage. Un segnale di dialogo e distensione che accontenta entrambe le parti – cittadini e amministrazione – e che palesa un’unione d’intenti, sorta in maniera turbolenta, ma che auspica l’avvio di un nuovo percorso che possa favorire l’interazione tra uno dei quartieri più bistrattati della periferia orientale e Palazzo San Giacomo.
Ragion per cui, contrariamente a quanto si legge nella nota diramata alla stampa da parte del Movimento 5 Stelle, in cui si dichiara che “E’ ora di ascoltare questo territorio e capire cosa hanno da raccontare i cittadini. Il M5S resta portavoce dei disagi dei cittadini e risponde ai loro allarmi: è nato per esercitare democrazia diretta e le periferie del Paese Italia ne hanno sempre più necessità”, i cittadini del comitato non appartenenti ad alcun schieramento politico, non si rispecchiano in questa versione dei fatti e ancor meno nell’intera interpretazione di intenzioni ed azioni da parte di questi ultimi e non hanno recepito di buon grado l’incursione dei pentastellati all’interno del garage temporaneamente adibito a deposito giudiziario.
Un blitz che matura proprio nel momento in cui all’interno dello stesso comitato dei cittadini ponticellesi è insorta la necessità, da parte della fazione non iscritta ad alcun partito né politicamente schierata in alcun modo, in quanto esenti da cariche di natura politica, di prendere le distanze da quelli che abbracciano una connotazione politica ben definita.
Infatti, se all’inizio, “il ruolo” dell’opposizione è passato in sordina e ha giocato la partita più subdola sulla buona fede della parte apolitica della cittadinanza confluita nel comitato, ignara del ruolo politico ricoperto da taluni rappresentanti di associazioni e sedi di partiti radicati sul territorio, adesso l’intransigente insistenza di chi si ostina a remare contro l’amministrazione, rivangando gli errori ammessi dalla stessa Clemente, apertamente e senza indugi, inizia ad insinuare il sentore/timore del “sabotaggio”.
Un sentore/timore che si fa ancora più vivo, alla luce della visita al deposito giudiziario del Movimento 5 Stelle che rilancia l’intenzione dell’opposizione di porre al centro della disputa un bene comune per dare filo da torcere al team di de Magistris.
“Vogliamo fargli sentire il fiato sul collo”: hanno dichiarato i pentastellati, assicurando alla cittadinanza la volontà di affiancarli per combattere questa battaglia. Eppure, allo stato attuale, non esiste alcun campo di guerra.
Dunque, la fazione apolitica del comitato dei cittadini di Ponticelli ha le idee chiare e non intende lasciarsi “sedurre” né millantare dalle velleità dei politici e dei politicanti: “Abbiamo trovato fuori luogo questa visita al parcheggio da parte del Movimento Cinque Stelle, in un momento in cui non c’è da fare altro che aspettare la scadenza dei termini preannunciati dall’assessore Clemente – hanno dichiarato i suddetti cittadini – con la quale siamo in costante contatto e ci piace sottolineare che non appena abbiamo impostato un contatto diretto con l’amministrazione centrale, siamo perennemente aggiornati e informati sulla questione. Nessuno canta vittoria, lo faremo solo quando il parcheggio ci verrà riconsegnato, ma non abbiamo ragioni concrete per dubitare che questo accada o per attaccare ancora quest’amministrazione rivangando gli errori commessi in passato. È bene guardare al futuro ed impegnarsi per far sì che tutto vada per il meglio, mettendo in condizione gli uomini e le donne che ci rappresentano di lavorare senza turbamenti e senza alimentare polemiche o strumentalizzazioni politiche. Solo a noi cittadini sta realmente a cuore il destino di questo parcheggio, perché è un bene nostro ed è ora che i politici imparino realmente a guardare agli interessi del cittadino. Se il parcheggio non ci verrà consegnato, torneremo a battagliare per far valere i nostri diritti, prima di allora, desideriamo lanciare un monito ben chiaro e severo agli avvoltoi che aleggiano intorno al deposito giudiziario di via Argine: giù le mani dal NOSTRO parcheggio! I vostri contenziosi con l’amministrazione andate a risolverli altrove, possibilmente lontano da situazioni in cui ad avere la peggio sono sempre e solo i cittadini.”