Nella notte tra il 18 e il 19 dicembre alcuni ladri si sono introdotti lungo i binari della ferrovia nella zona di via Brin e hanno portato via oltre 200 metri di cavo di rame che era alloggiato sotto la banchina di emergenza generando un lunedì nero per i napoletani che si spostano con i mezzi pubblici.
Inevitabili i disagi dovuti ai lavori di riparazione che hanno portato alla chiusura di parte della Linea 1 dalle sei e mezza di mattina fino alle 9.30 quando la circolazione è tornata regolare. Il tratto interessato dal blocco è stato quello compreso tra il capolinea, piazza Garibaldi, e la fermata di piazza Dante, da dove le vetture hanno viaggiato regolarmente fino a Piscinola. Per ovviare al momentaneo disservizio l’Azienda napoletana di mobilità (Anm) ha predisposto alcuni autobus sostitutivi che però hanno registrato forti ritardi nel percorso.
I ladri, approfittando del giorno festivo durante il quale non sono previste manutenzioni notturne in linea, si sono introdotti dalla zona aperta all’altezza del centro direzionale di fianco alla tratta circumvesuviana. Una volta sui binari hanno sollevato le piastre di calcestruzzo di copertura e le hanno rovesciate sui binari e sulla banchina laterale per estrarre il cavo di rame. Non appena avviata la circolazione, è stata segnalata l’anomalia e una squadra di tecnici dell’Anm si è messa a lavoro per rimuovere il materiale che era di ostacolo sui binari, ricollocare le lastre e effettuare la necessaria ricognizione.
L’Agenzia dei trasporti ha tenuto a precisare che furti di questo tipo non possono mettere in pericolo l’incolumità dei passeggeri perché “la sottrazione dei cavi in rame – ha scritto Anm in un comunicato – provoca l’attivazione immediata dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie di gestione del traffico in linea e l’arresto immediato dei treni”. Il danno economico invece si attesta sui 3/4mila euro tra materia prima e costo del personale per l’installazione “cui si aggiunge – ha concluso l’Agenzia – il danno di immagine e i rilevanti disagi subiti dall’utenza”.
Napoli, però, non è stata l’unica città colpita da un furto di questo tipo. In passato, infatti, si sono registrati numerosi casi simili sui binari ferroviari dell’Alta velocità e nel febbraio del 2016 anche la metropolitana milanese ha dovuto far fronte a questo inconveniente. Nello specifico, nel capoluogo lombardo era stata interessata la linea M2 che aveva subito un’interruzione per circa un’ora tra le stazioni di Assago Forum e Famagosta.