Lo scorso 15 dicembre, l’attrice Cristina Donadio, la celebre “Scianel”, uno dei personaggi più forti della seconda serie di Gomorra, ha visitato il Santuario di Madonna dell’Arco, dove è in corso il Natale Mariano.
L’attrice è stata invitata da Candida e Marinella Gifuni dell’associazione Girando Intorno al Vesuvio e, inoltre, padre Alessio Romano, priore dei domenicani, le ha donato un bambinello benedetto e il libro in cui si narra la storia del convento.
L’attrice, accompagnata dal nipote, ha visitato il Santuario e il Museo degli ex Voto, per poi proseguire il tour nell’aula polifunzionale del Santuario dove fino al 26 dicembre sarà allestita l’esposizione dei prodotti tipici e delle realtà economiche del territorio.
«Ero già stata a Madonna dell’Arco per il Lunedì in Albis – ha detto la Donadio – ma ora so che voglio tornarci, godermi l’emozione di quella giornata accanto alle persone che ho conosciuto qui, con padre Alessio che è capace di aprire il cuore alla spiritualità».
Immersa tra la gente ha risposto alle domande e alle curiosità sul personaggio Scianel che tornerà a far parlare di sé nella terza serie di Gomorra, le cui riprese sono già in corso sul set romano.
«Lei è l’orrore – dichiara la Donadio – ho costruito Scianel ispirandomi a Medea, a Lady Macbeth a Clitennestra, non allo stereotipo di una camorrista, per questo è credibile». «Dico sempre che Scianel – continua Cristina – come ogni personaggio negativo, va considerato un fumetto, un cartone animato. I camorristi sono morti che camminano, che vivono reclusi, che non possono fidarsi nemmeno di un fratello, persone orrende», inoltre, aggiunge «Nelle mie preghiere mi affido sempre alla Madonna, ora che la conosco più a fondo mi sarà naturale sentirmi vicina a quella dell’Arco».