Giovedì 15 dicembre alle ore 19, la galleria Annarumma presenta prima personale europea dell’artista americano Evan Nesbit. La mostra sarà visitabile fino al 10 febbraio.
Le opere di Evan Nesbit realizzate per la mostra intitolata Elective Hip Replacement sono dei “colorfield” modificati, realizzati manipolando la pittura acrilica attraverso l’ordito e la trama della tela, al fine di catturare il gesto dell’artista nel processo di creazione di ogni quadro. In questi dipinti infatti viene utilizzata la pressione delle mani e la gravità per manipolare la vernice che trasuda attraverso le fibre della tela per farla poi asciugare mentre l’opera è sospesa col lato frontale verso il basso.
Questo procedimento formale inverte i ruoli: la vernice diventa substrato e la tela diventa immagine in primo piano, in questo modo si dà uguale importanza visiva ad entrambi gli elementi. I dipinti sono organizzati ed eseguiti attraverso la registrazione della distribuzione meccanica del pigmento attraverso una griglia permeabile che è quella della tela grezza utilizzata dall’artista.
Nesbit unisce il substrato e l’immagine in un unico oggetto materiale, nonostante il mix di gesto, pittura e supporto strutturi l’esperienza visiva di ciascun dipinto all’interno di categorie quali processo, performance e materialità. In questo modo i dipinti possono essere considerati come immagini visive tattili. I lavori risultanti funzionano come dipinti che attraverso la combinazione formale del materiale, creano un senso di luce e di spazio mettendo in primo piano la consistenza e il peso materiale della pittura stessa. Il processo inoltre crea un campo strutturato di colore che modifica in termini di valore e tono, il modo in cui la luce sfiora tutta la superficie.
Alcuni dei dipinti sono acromatici, realizzati con una piccola quantità di pigmento dispersa nell’acrilico, altri sono saturi, quasi fluorescenti. Questi dipinti favoriscono uno scambio visuale sospeso, capace di condurre l’attenzione dell’osservatore dalla traccia dei gesti realizzati dall’artista, ai sottili effetti di luce e colore.