Ritorna a San Marco dei Cavoti, la Festa del Torrone e del croccantino. L’evento è in programma nei giorni 7, 8, 9, 10, 11, 17 e 18 dicembre 2016.
Il borgo sull’appennino campano in provincia di Benevento, grazie a questo evento ripropone la possibilità, per visitatori e camperisti, di godere della magica atmosfera natalizia del suo ambiente, arricchita dai contorni del paesaggio e dalla dolcezza dei suoi prodotti.
Nulla può essere più vicino all’immagine del Natale come l’ambiente rappresentato dall’amena cittadina dell’appennino sannita. Considerando le tante attività in preparazione, unite alla tradizionale attenzione riposta ai visitatori camperisti, è facile immaginare una conferma degli arrivi che si contano, nelle previsioni, superiori a quelle delle ultime edizioni.
Una kermesse di assoluto valore enogastronomico e culturale, composta da un cammino degustativo unico e suggestivo all’interno delle vie del borgo antico, all’interno del quale i visitatori, protetti dalle mura antiche, potranno gustare dolci in tutte le varianti locali, insieme a cibi genuini dai gusti unici ed esclusivi, tipici di quelle zone, accompagnati in questo percorso da appuntamenti ed esposizioni, durante le quali si avrà l’occasione di conoscere il meglio delle attività artistiche e culinarie dell’entroterra campano.
Saranno presenti prodotti tipici, artigianato locale, artisti di strada e giocoleria. La kermesse, giunta alla sua sedicesima edizione, ogni anno registra numerose presenze.
La storia di San Marco dei Cavoti è inevitabilmente legata al Torrone Baci che, sul finire del 1800, fece la sua comparsa grazie all’inventiva dolciaria del cavalier Innocenzo Borrillo. A lui si deve la fortunata intuizione di concentrare, per la prima volta, tutta la dolcezza possibile in un torroncino dalle dimensioni e dalle fattezze innovative.
Oggi, sono nove le case produttrici del torrone sammarchese, nove laboratori che, fra la tradizione del torrone Baci e del Croccantino e l’innovazione delle sue varianti, continuano a riscuotere conferme e successi in Italia e all’estero.
Centodieci anni più tardi, nel 2001, con la prima edizione della Festa del Torrone, i confini della geografia dell’arte del Torrone e del Croccantino si sono ulteriormente spostati. Il cambio di velocità, la spinta evocativa impressi dalla prima edizione della kermesse hanno, finalmente, traghettato l’immagine del prodotto tipico sammarchese e, con esso, delle tipicità culinarie e dei prodotti dell’artigianato nostrano, al centro di un circuito turistico, commerciale, culturale, di importante ritorno economico e promozionale.
Non mancheranno le visite guidate al Museo degli Orologi da Torre ed alle altre sedi espositive; l’assistenza sul posto garantirà ogni tipo di esigenza, fornendo un informazione completa su programmi e servizi. Questi ultimi saranno sostenuti e migliorati soprattutto a favore dei camperisti, che troveranno aree di sosta limitrofe ai luoghi protagonisti della Festa, con piazzole attrezzate ed info point per l’accoglienza all’arrivo.
E’ importante infine ricordare la presenza degli stand riscaldati, certamente apprezzati in quei giorni, che permetteranno di godere, in
assoluta agiatezza, degli spettacoli e degli eventi in preparazione, assaggiando i prodotti che tipicamente contraddistinguono nel gusto e nei sapori il valore originario di quelle zone così ricche di incontaminata genuinità: dai formaggi al vincotto, passando per l’olio e i salumi, senza dimenticare gli oggetti di artigianato, ricchi di sapienza, arte, originalità e cultura.