La Giornata mondiale dei diritti umani è una celebrazione sovranazionale che si celebra in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948.
I diritti umani si basano sul principio del rispetto nei confronti dell’individuo. La loro premessa fondamentale è che ogni persona è un essere morale e razionale che merita di essere trattato con dignità. Sono chiamati diritti umani perché sono universali. O almeno in teoria, visto che tali diritti vengono quotidianamente calpestati in tutto il mondo, sono molti infatti i paesi in conflitto nei quali la popolazione civile viene privata dei più elementari diritti. Tali violazioni non mancano neppure all’interno dei confini nazionali, in Italia troviamo infatti ingiustizie rivolte ad alcune fasce di popolazione e verso gli immigrati.
Tema centrale dell’evento, quest’anno, sarà la necessità di ribadire l’importanza della libertà di espressione, sottolineando come solo attraverso la possibilità di prendere parte in prima persona alla vita culturale del paese si possa essere cittadini attivi e consapevoli.
Liberi di Partecipare sarà preludio dei diversi eventi che, in tutta Italia, il Comitato Giovani della CNI per l’UNESCO ha organizzato per celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, in modo capillare e coordinato, su tutto il territorio nazionale.
La Dichiarazione universale è composta da trenta articoli che sanciscono diritti ripartiti in civili, politici, economici, sociali e culturali e che vanno dal divieto di tortura e di condizioni degradanti nelle carceri, al diritto ad un equo processo e alla presunzione di non colpevolezza, fino al diritto di cittadinanza e di libera circolazione delle persone.
L’obiettivo della giornata è quello di diffondere il messaggio di uguaglianza contenuto nella Dichiarazione universale dei diritti umani celebrando tali diritti ed educando governi e persone a rispettarli. L’edizione del 2015 è dedicata al lancio di una campagna, della durata di un anno, per celebrare i cinquanta anni dei due patti internazionali sui diritti umani: il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e il Patto internazionale sui diritti civili e politici, entrambi adottati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 16 dicembre 1966.
Queste due convenzioni, insieme alla Dichiarazione universale dei diritti umani, formano la Carta internazionale dei diritti dell’uomo, documento che definisce i diritti civili, politici, culturali, economici e sociali che riguardano tutte le persone del mondo alla nascita, senza distinzioni. L’obiettivo della campagna, che ruota intorno al tema dei diritti e delle libertà, è di sottolineare la necessità e l’urgenza di tali diritti, oggi come cinquanta anni fa, al momento della loro adozione.
In fondo tutte le persone, anzi più precisamente tutte le creature viventi, catapultate volenti o nolenti su questa palla di pietra che ruota nello spazio che chiamiamo Terra, desiderano solo essere libere e felici, assicurando una discendenza alla propria specie.