In programma il 2 ed il 3 dicembre 2016, una manifestazione promossa dall’Assessorato alle attività produttive del Comune di Napoli e da Sviluppo Campania per rendere omaggio ad uno dei prodotti più importanti della nostra terra, il pomodoro, che ci ha reso famosi in tutto il mondo, che si concluderà, appunto, il giorno 3 dicembre con la preparazione del ragù più grande del mondo.
Intorno al ragù sarà allestito il Villaggio, uno spazio espositivo che ospiterà produttori di pomodoro, pasta, olio e farine, con i loro prodotti e il frutto del loro lavoro. Un’area sarà poi dedicata ai prodotti agricoli della Città di Napoli: protagonisti saranno i produttori agricoli dell’area di Capodimonte, di quella Flegrea, del Vesuvio, con le loro eccellenze e i loro vini di grande pregio: è poi in quest’ambito che si terrà un ciclo di laboratori sugli orti urbani per consentire ai visitatori di acquisire le cognizioni fondamentali per allestire un piccolo orto nel giardino di casa, sul balcone o sul terrazzo, nel giardino della scuola. Un’area sarà dedicata alle degustazioni e allo show cooking. Ci sarà poi uno spazio per gli incontri nel quale nel corso delle giornate si svilupperanno seminari di approfondimento e gli incontri con i protagonisti della produzione, della cultura, dell’arte che racconteranno le loro esperienze e il loro incontro con il pomodoro.
Grande spazio sarà dato, poi, agli spettacoli: ogni giornata avrà il suo momento dedicato, di grande impatto e coinvolgimento. Sarà anche allestito uno Spazio Mostre che il quale si racconterà l’epopea del pomodoro, dal suo arrivo dalle Americhe, alle fasi di radicamento in Europa e nell’area Mediterranea in modo particolare a partire da quella napoletana e campana.
Il giorno 3 dicembre si cercherà di fissare il record del ragù più grande mai realizzato. Dalle ore 9:00, non meno di 400 litri di ragù, preparato con 4 quintali di pomodori San Marzano e non meno di 50 kg carne di vaccino doc, coceranno, “pippieranno”, in un grande pentolone da 1 metro di diametro. Intorno, sarà allestita una scenografia che riprodurrà l’atmosfera tipica dei quartieri popolari napoletani. Il grande pentolone sarà il fulcro di interventi teatrali realizzati dall’Associazione Collegamento campano contro la camorra, racconti con aneddoti storici sul pomodoro legato alla città di Napoli, accompagnati da spettacoli musicali di estrazione popolare.
Il pomodoro verrà studiato da vari punti di vista: scientifico, letterario, artistico, filosofico e culinario. I Centri di Ricerca con il CNR e l’Università illustreranno i risultati degli studi eseguiti in campo agrario e biologico e i giovani provenienti dall’alberghiero sperimenteranno a tavola nuove ricette. Saranno anche ricordati due grandi artisti napoletani, Eduardo e Luca De Filippo, che con le loro commedie teatrali hanno permesso di far conoscere al mondo intero l’importanza delle tradizioni: a loro saranno dedicate letture, proiezioni video e sketch teatrali.
Sul palco adiacente il “pentolone” si alterneranno anche interventi di esperti dell’alimentazione della dieta mediterranea, storici che ci racconteranno quando è nato il pomodoro e l’evolversi nel tempo della sua applicazione alla cucina.
Alle ore 19:00 quando il ragù avrà raggiunto il punto giusto di cottura, di “pippiamento”, avrà inizio la grande scarpetta di massa, tutti i visitatori potranno finalmente assaporare il ragù “cotto e pippiato” durante l’arco di tutta la giornata.