Massacrato di botte nella sua abitazione fuori dal centro abitato: questo il brutale destino inflitto a un pensionato settantenne, emigrato in Svizzera per lavoro, e da qualche anno residente nel Comune cilentano di Roccagloriosa. La vittima, almeno dalle prime informazioni, sembra non essere sposato né avere figli.
Stamane, 29 novembre, un parente, che possiede un terreno confinante alla proprietà della vittima, ha notato il cancello della proprietà aperto, abitudine non usuale per l’anziano ed è entrato. Il settantenne era agonizzante in una pozza di sangue.
Il parente ha immediatamente allertato un’ambulanza del 118 che ha trasportato il 70enne all’ospedale di Sapri. Per l’anziano non c’è stato nulla da fare, in virtù della gravità delle ferite riportate. Dalle prime informazioni sembra che la casa non mostrasse nessun segno di effrazione. Il pensionato, quindi, ieri sera al rientro o questa mattina è stato aggredito mortalmente. Regna lo sconcerto nella comunità cilentana per quanto accaduto tra le mura di un paese tranquillo.
Chi conosceva il 70enne, Vincenzo Caruso, lo descrive come un uomo gentile e mansueto: un dissidio di natura privata, una discussione finita male, dovrebbe essere all’origine del fatto.