Si inaugura domani, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Centro Dafne – codice rosa del Cardarelli. Grazie alla formazione che da più di un anno coinvolge il personale medico e infermieristico del pronto soccorso, portata avanti dall’Associazione Salute Donna, nell’ospedale collinare è possibile individuare precocemente i segni di una violenza.
«E’ l’inizio di un percorso al quale teniamo in modo particolare», spiega il Direttore Generale Ciro Verdoliva. «In un pronto soccorso come il nostro, che ogni anno accoglie decine di migliaia di pazienti, non potevamo non dedicare un’attenzione particolare a quei segnali dietro i quali si maschera la violenza». Per questo motivo, in linea con gli obiettivi del Presidente De Luca e con il pieno sostegno dell’assessore regionale Chiara Marciani (che tra le sue deleghe annovera quella alle Pari Opportunità), il Cardarelli ha scelto di lanciare un segnale forte e concreto, accelerando con decisione e inaugurando il Centro Dafne – codice rosa (padiglione M, piano terra), che è la componente più visibile di un enorme lavoro che inizia già dal pronto soccorso e si estende lungo tutto il percorso di assistenza alle donne vittime di violenza.
Questo significa che in quel preciso momento la paziente viene trasferita in una medicheria dedicata, un ambiente protetto nel quale viene garantita oltre all’assistenza anche la privacy assoluta. «A regime – aggiunge Ciro Verdoliva – il Percorso Rosa porterà all’introduzione di una speciale cartella clinica “blindata”, dove il verbale di pronto soccorso e i dati clinici della paziente saranno consultabili solo dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale e dalla responsabile di Pronto Soccorso. Le donne vittime di violenza devono sapere che il Cardarelli è al loro fianco, senza se e senza ma. La nostra struttura ha gli strumenti per garantire loro sicurezza, privacy e sostegno psicologico». Uno dei rischi, nei casi di violenza, è infatti che i dati della paziente possano essere utilizzati dall’aggressore per costruire una tesi difensiva laddove dovesse esserci una denuncia. Spesso per paura e perché non sono state adeguatamente accolte e informate dalla struttura sanitaria alla quale si sono rivolte dopo l’aggressione, molte donne dopo le cure fingono che nulla sia accaduto, esponendosi ad un rischio ancora maggiore.
Il Centro Dafne – codice rosa è un luogo dove le pazienti potranno trovare il dovuto sostegno da parte delle psicologhe dell’Associazione Salute Donna, ma anche la consulenza necessaria ad inserire in cartella un referto che chiarisca, e dia valore legale, al danno psicologico che è conseguenza della violenza fisica o morale. «Le nostre psicologhe sono pronte ad accogliere e sostenere tutte le pazienti che vorranno rivolgersi a noi» spiega Elvira Reale, psicologa – Rappresentante Regionale dell’Osservatorio Nazionale Antiviolenza e Responsabile del Centro Dafne – codice rosa del Cardarelli. «Questo percorso, oltre che essere un adempimento previsto dalla legge, è il primo fondamentale passo per una possibile uscita dalla violenza. La direzione generale del Cardarelli ci ha sostenuto con forza e riteniamo che la formazione continua del personale sia cruciale anche come prevenzione del femminicidio».
Fortemente simbolico, il nome Dafne scelto per il Centro fa riferimento alla mitologia greca, alla vicenda del dio Apollo e della ninfa Dafne, la storia di un amore infelice. Secondo la mitologia la ninfa invocò la madre Gea affinché mutasse il suo aspetto, così da sfuggire alla passione incontrollabile del dio Apollo. Il mito vuole che il corpo aggraziato della ninfa sia stato tramutato in solida corteccia e i suoi piedi in robuste radici; mentre il volto, solcato dalle lacrime, sia svanito nella cima dell’albero. Dafne era stata trasformata in un albero di lauro. Aveva rinunciato al suo corpo per sfuggire all’ossessione di Apollo.
PROGRAMMA
25.11 venerdì
10,00 arrivo delle Autorità (da via A. Cardarelli su piazzale ingresso edificio monumentale)
10,15 visita ai locali destinati al “Centro Dafne – codice rosa” – A.O.R.N. A. Cardarelli
edificio “M” piano “0”
10,45 CONFERENZA
la conferenza si terrà nell’aula Moriello ubicata al 2° piano dell’edificio monumentale pad N A.O.R.N. A. Cardarelli
modera Laura Valente, giornalista
introduce
. Ciro Verdoliva
Direttore Generale A.O.R.N. A. Cardarelli
intervengono
. Chiara Marciani
Assessore G.R.C. delega Formazione e Pari opportunità
. Giuseppe Cimmarotta
Sostituto Procuratore aggiunto Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
IV sezione – tutela delle fasce deboli
. Maria de Luzenberger
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli
. Elvira Reale
Responsabile sportello psicologico del Centro Dafne
premiazione concorso di idee rivolto agli allievi delle scuole secondarie di secondo grado e dei centri di Formazione Professionale
in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Ordine Psicologi della Campania, ANCI Campania, Confcommercio Provincia di Napoli
categorie premi
. il manifesto
. il videoreportage
. il videoclip musicale
conclude
. Vincenzo De Luca
Presidente Giunta Regione Campania