Un susseguirsi di eventi traumatici che hanno consentito di far luce su una storia agghiacciante che ha per protagonista una 13enne di Crotone.
L’adolescente si è recata in ospedale per un forte mal di pancia, ma la scoperta effettuata dai medici è stata sconvolgente: la giovanissima era incinta di 5 mesi.
Il padre del bambino sarebbe un 53enne con la quale la 13enne avrebbe intrattenuto diversi rapporti sessuali. Adesso l’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata ed atti sessuali su una 13enne, ragion per cui gli agenti della squadra Mobile di Crotone lo hanno arrestato su ordinanza del gip Michele Ciociola che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Alessandro Riello.
La violenza è emersa lo scorso mese di ottobre. I sanitari, dopo la scoperta della gravidanza, hanno attivato il cosiddetto “protocollo viola“, che consiste in un codice di triage dedicato, finalizzato a garantire protezione ed anonimato alle vittime di violenza o alle persone vulnerabili.
Davanti al medico responsabile del “protocollo”, la minore ha quindi confessato di aver avuto rapporti sessuali, in più occasioni e contro la sua volontà, con un uomo molto più grande di lei aggiungendo che con quella persona intratteneva già da tempo una “relazione sentimentale“.
La tredicenne ha anche riferito di essere stata malmenata dall’uomo poiché, non intendendo cedere alle avances, gli aveva manifestato la volontà di riferire tutto alla propria madre.
Le indagini, avviate dalla squadra Mobile e coordinate dal pm Riello hanno accertato la fondatezza dei fatti narrati dalla tredicenne.
Un trauma al quale si aggiunge il dramma aggiuntivo di una gravidanza indesiderata e, inoltre, sopraggiunta in un’età in cui una ragazzina dovrebbe solo pensare a crescere e non pensare a crescere un bambino.