Dopo Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, e Matera nel 2019 (capitale europea), quale sarà per il 2018 la Capitale italiana della cultura, e perché una città viene eletta come tale?
La capitale italiana della cultura è rappresentata da una città designata ogni anno dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso ministero che, per il periodo di un anno, ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale.
Tale iniziativa è nata nel 2014 a seguito della proclamazione della città di Matera a capitale europea della cultura 2019, l’iniziativa ha, tra gli obiettivi, quello di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici” e di “migliorare i servizi rivolti ai turisti”.
Solo pochi giorni fa sono stati resi pubblici i nomi delle città candidate al titolo di capitale italiana della cultura per il 2018, tra questi molti fanno riferimento a città suggestive del nostro bellissimo meridione: tra queste Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice,Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo torinese e Trento.
Le candidate inizialmente erano 21, e a selezionare le ultime dieci è stata una giuria presieduta da Stefano Baia Curioni, docente dell’Università Bocconi di Milano. Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di 1 milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità.
Molto interessante la partecipazione delle città di provincia, che non fanno capoluogo a sé ma che si trovano a competere con grandi centri come Palermo e Trento, anche, insieme ad Alghero, supportate dalle proprie regioni a statuto speciale. Dunque non ci resta che attendere di scoprire quale sarà la città vincitrice. L’annuncio è atteso per il 31 gennaio 2017.