Si riaprono le porte di Etra, la Home Gallery distante solo pochi passi dal settecentesco Real Albergo dei Poveri, che da venerdì 25 novembre ospiterà la personale dell’artista Cristina Cianci dal titolo “La grande Madre. Contenere”.
Una data non scelta a caso quella del vernissage. Coincide, infatti, con la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”. E, proprio alle donne, riconduce l’allestimento, le cui opere assumono tutte la forma di vaso, da sempre considerato un punto focale nel simbolismo dell’archetipo Femminile.
Un lavoro molto particolare, che sottolinea l’importanza che ricopre per l’artista partenopea il concetto di Materia da Mater, Materno, e che si basa essenzialmente sul binomio corpo-vaso. La donna è il vaso in cui si forma la vita e, alla stregua dell’utero, anche il recipiente all’interno resta oscuro e sconosciuto divenendo così l’emblema della realtà dell’individuo, in cui viene sperimentato tutto il mondo istintuale dell’inconscio. Al binomio vaso-corpo, visto come contenitore dipendente dalla Dea Madre, viene qui riconosciuto un aspetto positivo legato al contenimento, alla nutrizione e alla protezione e uno negativo, connesso invece alla paura del rifiuto e della fine.
Padrona dell’accogliente home gallery di via Antonio Valentino 4, nata esattamente un anno fa, Valeria Polly Ferronetti, vulcanica avanguardista da sempre interessata all’arte come forma di comunicazione, curatrice di numerose esposizioni, sia in location pubbliche che private, col pallino di aprire uno spazio tutto suo in cui dar voce a giovani talenti della scena emergente. Sogno, che ha preso finalmente forma grazie all’incontro con Veronica Rastelli, artista poliedrica con una vasta conoscenza della storia dell’arte, che si è subito entusiasmata all’idea.
Il vernissage de “La Grande Madre. Contenere”, primo di una ricca programmazione, è previsto per venerdì 25 novembre, a partire dalle 19.
L’esposizione si potrà poi visitare fino al 9 gennaio, tutti i giorni (escluso il martedì), su appuntamento.