La riscoperta del primitivo, quell’energia che troviamo alla base dell’essere umano, nelle tele dipinte sapientemente da Claudia Sciarelli, artista napoletana che dopo la sua esperienza losangelina, arriva finalmente nella sua città per mostrarci i suoi lavori intrisi di memoria collettiva che possiamo definire junghiana, istintiva. La mostra sarà ospitata nel Loft del PAN di Napoli dal 16 al 19 novembre, con il vernissage opening che si terrà appunto mercoledì 16 novembre alle 17:00, mentre le opere saranno visibili fino al 19 novembre alle 17:00, giorno del vernissage closing, dalle ore 9:30 alle 19:30. Il tutto è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura.
Le opere della Sciarelli raccontano di come si senta il bisogno di riflettere e di tornare alla manualità, circondati da un mondo sempre più virtuale, affinché si possa rimpossessarsi dell’umanità che pian piano si sta perdendo. La forza primitiva dunque, che vive dentro di noi attraverso i segni pittorici e che si imprime lasciando traccia sulla superficie che diventa tempio di archetipi svelati a noi con la loro potenza vitale. Ecco quindi che prendono vita gli emblematici e pesanti tori, che con il tocco del pennello diventano leggeri grazie alle ali spuntate loro sulla schiena che rappresentano la fantasia dell’artista. Il Toro Alato è il simbolo della forza, dell’eros e della passione. Dove l’impossibile diventa possibile e porta alla meraviglia dell’incertezza e dell’ignoto. Dopo aver presentato la mostra, passiamo ora a conoscere un po’ l’artista in questione.
Claudia Sciarelli nasce a Napoli nel 1981 e dopo una Laurea in Scienze Del Turismo ad indirizzo manageriale con relativo master, rifugia la sua vita nelle arti visive con particolare riguardo verso l’ambito pittorico. Nel 2013 si iscrive all’Accademia delle Belle Arti e vi si laurea nell’aprile del 2016 con il massimo dei voti e la lode. Quest’esperienza fatta di incontri con professori che le saranno d’ispirazione, la porterà a conoscere quello che dovrà essere il concetto dei suoi lavori. I suoi lavori la porteranno ad essere selezionata da Luciano Benetton per la sua collezione “Imago Mundi_Doni – Authors from Campania”. Dopo la laurea ha trascorso tre mesi a Los Angeles che le saranno vitali per la mostra che porterà al Pan e presso il Moro di Santa Monica nella collettiva “Belle Arti” si è fatta conoscere al pubblico internazionale con un risultato più che soddisfacente. Sulla sua pittura si esprime così:” Nella mia pittura divento cosciente di essere l’artefice dei miei mondi e navigo tra sentimenti ed emozioni che diventano intense quando il mio toro alato incomincia a volare.”