Gli americani hanno deciso: Donald Trump sarà il 45esimo presidente degli Stati Uniti.
Dopo Barack Obama, sarà lui ad occupare la Casa Bianca, guida della superpotenza.
“Per repubblicani e democratici è arrivato il tempo dell’unione. Dobbiamo collaborare, lavorare insieme e riunire la nostra grande nazione. Ho appena ricevuto le congratulazioni di Hillary Clinton e io mi congratulo con lei. La nostra non è stata una campagna elettorale, ma un grande movimento”, queste le prime dichiarazioni di Trump dopo i risultati. Emozionato, è salito sul palco con la famiglia al completo, Melania, la nuova First Lady vestita di bianco, e tutti i figli. Ad accompagnarlo, le note della colonna sonora di Independence Day.
“Prometto che sarò il presidente di tutti gli americani – ha affermato Trump – I dimenticati di questo Paese, da oggi non lo saranno più”.
In barba a tutti i pronostici, l’Empire State Building come un enorme schermo proiettava numeri che da incredibili diventavano velocemente indiscutibili. Le persone per le strade, dietro le transenne, davanti alle tv nelle case, riflesse nei propri telefoni.
La vittoria del candidato repubblicano è stata una zampata sull’economia mondiale.
Il peso messicano (la moneta del Paese costante obiettivo di Trump, dalle accuse ai migranti bollati come criminali e al progetto di costruire un muro lungo il confine) ha perso il 5%. La borsa di Tokyo, innervosita dall’andamento del voto, ha visto l’indice Nikkey, a metà seduta, cedere il 2,2% a quota 16.788,90. Il Giappone e i mercati asiatici temono la vittoria di Trump che tra i suoi obiettivi ha l’abolizione del trattato di libero scambio Ttp (Trans Pacific Partenership) firmato nel 2015 tra gli Usa e 12 Stati del pacifico. Preoccupata la prima reazione da Bruxelles: il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz ha affermato che “la relazione transatlantica diventerà più difficile”. Più morbidi, invece, i commenti delle altre autorità comunitarie. “Continueremo a lavorare insieme, i legami tra Ue e Usa sono più forti di ogni cambiamento”, ha sottolineato l’Alto rappresentante Federica Mogherini, mentre i presidenti del Consiglio e della Commissione Donald Tusk e Jean Claude Juncker hanno invitato Trump a visitare l’Europa, affermando che “oggi è più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche”.
Dall’Italia il premier Matteo Renzi gli ha augurato buon lavoro, “convinto che l’amicizia resti forte e solida”. Gran Bretagna e Usa rimarranno partner “stretti e vicini”, ha assicurato anche la premier Theresa May. Non così ottimista Berlino con il ministro degli esteri che dice che i vincitore va accettato. Completamente diverso il clima in Russia, accusata da più parti di aver tentato addirittura di sabotare il voto americano in favore di Trump. Vladimir Putin si è congratulato con il prossimo presidente, augurandosi che i “rapporti russo-americani possano uscire dalla crisi”. Congratulazioni sono arrivate anche dal presidente egiziano al-Sisi. E poi ancora da India, Giappone, Spagna, con Rajoy che parla di “eccellenti prospettive”. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha auspicato di incontrare Trump quanto prima. La Corea del Sud, invece, ha convocato il Consiglio sulla sicurezza nazionale, preoccupata per l’approccio “non convenzionale” verso la Corea del Nord dichiarato da Trump e ha sollecitato un rapido avvio della cooperazione con la nuova amministrazione Usa. I palestinesi hanno ricordato a Trump che è necessaria una soluzione a due Stati in Medio Oriente. L’Iran, infine, spera che Trump rispetti gli accordi sul dossier nucleare.
Ma chi è il nuovo presidente americano?
Figlio di una famiglia più che benestante, Donald Trump si laurea in Economia e Finanza presso una delle università più prestigiose, alla Wharton School of Business.
Dopo aver concluso gli studi inizia a investire nel mondo immobiliare con l’azienda di famiglia: la Elizabeth Trump and Son.
L’azienda di famiglia si occupava di affittare case e appartamenti a Brooklyn, Queens e Staten Island. Un ambito ben diverso da quello che invece sarà il punto di forza dell’azienda di Donald Trump.
Mentre Donald Trump era ancora impegnato con gli studi il padre decise di coinvolgerlo in uno dei suoi progetti: Swifton Village a Cincinnati. Un complesso residenziale in Ohio, dove gli appartamenti sfitti erano oltre 1200 e il progetto sembrava essere in un momento di forte perdita.
Il programma ideato dal giovane Trump riuscì a dare grandi risultati, tanto che il complesso venne poi rivenduto per ben 6,7 miliardi di dollari. I primi successi Trump li ottiene nell’azienda di famiglia, che però ben presto comincia a stargli stretta, i suoi progetti sono di più ampio respiro. Nel 1971 decide quindi di staccarsi dal padre e di cominciare ad investire nella zona più ricca di New York: Manhattan.
Il suo fu un vero e proprio successo, dal momento che riuscì ad essere coinvolto nei più grandi progetti della zona. Un esempio valga per tutti: la trasformazione dell’ormai fallito Commodore Hotel nel Grand Hyatt Hotel. Un progetto grazie al quale riuscì ad avere ben 40 anni di detrazioni fiscali dal fisco di New York, per aver riportato in auge un edificio ormai sull’orlo della demolizione.
La vita di Donald Trump non si esaurisce con le sole esperienze imprenditoriali, ma quella del candidato repubblicano è una vita a tutto tondo. Trump è un grande appassionato di wrestling e la sua amicizia con il proprietario della World Wrestling Entertainment ha portato ad ospitare alcune edizioni del WrestleMania nel suo Trump Plaza.
Trump stesso ha inoltre partecipato, in veste di ospite, ad alcuni show organizzati negli anni. Nel 2013 il nome di Donald Trump è stato inoltre inserito nella WWE Hall of Fame. Un riconoscimento per l’amore che negli anni ha dimostrato a questo sport.
Donald Trump è conosciuto anche per le sue numerose apparizioni in show e film prodotti in America. Molti sono infatti i film in cui negli anni è comparso e gli show televisivi che lo hanno reso celebre non solo come imprenditore.
Nel 1998 appare nel ruolo di se stesso per il film di Woody Allen, Celebrity, ma il pubblico americano lo conosce per il suo programma del 2004. In quest’anno infatti Trump appare sul piccolo con lo show The Apprentice, un programma in cui i vari aspiranti devono riuscire a colpire il ricco imprenditore per diventarne gli stagisti.
Il programma, dopo le dichiarazioni contro gli immigrati effettuate da Trump, andò però in onda senza l’imprenditore, di cui il grande pubblico ricorda la frase: “You’re fired!” (sei licenziato). Anche in questa occasione Trump non è di certo passato inosservato e ha deciso di mettere bene in chiaro le sue idee.
Le curiosità su Donald Trump sono infatti molto interessanti, dal momento che ci dicono molto sul neopresidente americano.
Non tutti sanno che Trump è uno dei maggiori sostenitori dell’innocenza di Amanda Knox. Di certo le idee estreme del candidato repubblicano anche in questo caso non potevano essere pacate. Su Twitter ha anche affermato di aver aiutato la giovane e la famiglia nel ricongiungimento.
Altra curiosità è il suo amore per le cravatte Marinella, una passione condivisa con molti personaggi importanti (come ad esempio Silvio Berlusconi). La passione di Trump è stata però così forte da provare anche ad avere un punto vendita nella sua Trump Tower.
L’investimento è però sfumato, dal momento che il proprietario del brand Marinella ha rifiutato l’offerta.
Trump è inoltre conosciuto per le sue storie d’amore e soprattutto per le sue frasi di apprezzamento delle donne. Melania Trump, la sua attuale moglie, non è però l’unica con cui Donald aveva deciso di condividere il resto della sua vita.
Prima di Melania vi è stata la ben più conosciuta Ivana Trump, modella ceca, con cui ha divorziato nel 1992 e alla quale ha dovuto dare non pochi dei suoi amati milioni.
La causa della rottura tra Ivana e Donald fu l’attrice Marla Marple, con cui si sposò nel 1999. Ma anche con lei non fu un gran successo, dal momento che di lì a poco si separarono. Donald Trump si sposa infine, per la terza volta, nel 2005, con Melania, dalla quale ha avuto 5 figli e con cui è ancora coniugato.
Melania, ex modella slovena, attuale cittadina americana e ideatrice di una linea di gioielli, non è stata un personaggio importante nella campagna elettorale del marito. Nelle sue apparizioni sul palco non è mai sembrata troppo presente e non ha quasi mai cercato di attirare l’attenzione delle donne. Un personaggio piuttosto neutro quello di Melania, che però interessa molto la stampa, in quanto è la prima first lady straniera della storia della Casa bianca.
Sebbene Melania abbia ricevuto la Green Card solo nel 1999, non sembra simpatizzare per coloro che vivono una situazione simile a quella da lei avuta. La moglie di Donald Trump ha infatti dichiarato in più occasioni che sono pochi gli stranieri che hanno rispetto delle regole e che, come lei, hanno un regolare permesso per stare negli Stati Uniti. Un personaggio che, come il marito, non sembra interessato a far colpo sui media.
Donald Trump è da anni nella lista che viene stilata da Forbes per gli uomini più ricchi del mondo. Per il 2016 il patrimonio di Donald Trump, secondo il sito americano, è di 3.7 miliardi di dollari. Un dato che però ha dato da pensare a molti, date le sue numerose proprietà e gli investimenti accumulati nel tempo.