La vicenda di Vicenza Avino, uccisa a colpi d’arma da fuoco dal suo ex fidanzato, sconvolse e colpì non poco l’opinione pubblica, in particolar modo la comunità di Terzigno, paese d’origine della giovane donna che scese in strada per dedicarle una fiaccolata e per manifestare contro il femminicidio.
Quest’oggi è giunta la sentenza tanto attesa: Nunzio Annunziata è stato condannato a 30 anni di carcere. Le motivazioni della sentenza verranno rese note tra 15 giorni, ma intanto i giudici del tribunale di Nola hanno spiegato di aver eliso l’aggravante della crudeltà, pur respingendo tutte le attenuanti chieste della difesa. Niente ergastolo, dunque, per l’uomo che il 14 settembre del 2015 uccisa a colpi di pistola, a Terzigno, la sua ex fidanzata, trascinandola anche per terra prima di scappare via.
Annunziata fu arrestato all’alba del giorno dopo dai carabinieri, poi confessò il delitto. La sentenza ha un po’ sorpreso i legali di parte civile (presente per la famiglia Avino l’avvocato Angelo Bianco), che si erano associati alla richiesta del pm Maurizio De Franchis di comminare il massimo della pena.