È stato condannato agli arresti domiciliari lo stalker della ministra Maria Elena Boschi. L’uomo, un 44enne campano con problemi psicologici, è stato fermato nella zona della stazione di Firenze.
Il sospetto delle forze dell’ordine è quello che lo stalker fosse salito dalla provincia di Napoli per raggiungere la Leopolda, che avrà inizio il 4 novembre, e quindi per avvicinarsi sempre di più alla ministra che in questi giorni sarebbe stata lì per la campagna referendaria per il “sì”.
L’uomo perseguitava la ministra con e-mail e lettere d’amore, da mesi ormai, ed era già sottoposto ad obbligo di dimora per atti persecutori.
Ma questo limite non è riuscito a bloccare la sua ossessione: già nelle scorse settimane infatti, lo stalker era stato identificato a Firenze, mentre il 1 novembre è stato fermato in via della Scala, nei pressi di Santa Maria Novella, grazie alla segnalazione di un ristoratore poiché l’uomo non voleva pagare il conto.
Il GIP della Procura di Roma, impegnata nelle indagini, ha deciso di rispedire il 44enne nel napoletano e di condannarlo agli arresti domiciliari.
Era stata proprio la ministra Maria Elena Boschi che, lo scorso giugno, aveva annunciato l’istituzione di una task force che si occupasse del fenomeno della violenza sulle donne, compreso lo stalking, avviando uno stanziamento da 12 milioni di euro per attuare un piano anti-violenza, basandosi sulla legge 119 sul femminicidio.