Di seguito riportiamo una lettera scritta da un cittadino di Ponticelli al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e che ben esprime il sentimento di delusione, sfiducia e rabbia, ampiamente condiviso dalla maggior parte degli abitanti del quartiere:
“Sono una vittima! Ebbene si!!
Però ricordo quando ti vidi la prima volta a Ponticelli, al cinema Pierrot. Quante belle parole, quante promesse ed io credetti veramente di avere finalmente conosciuto il sindaco di cui avevo bisogno. E poi, ricordo la tua gioia e la festa che fecero tutti i miei figli sventolando i nastrini arancioni in piazza Municipio a Napoli quando fosti eletto la prima volta “sindaco di Napoli”. Nastrini che tu stesso avevi fatto distribuire. Ricordo la gioia che i miei figli condivisero con te: “Finalmente, abbiamo un sindaco di strada, un sindaco che ha a cuore i problemi della periferia, un sindaco che ama anche il nostro quartiere!” Poi… aspetta, aspetta, aspetta… ho capito che io non sono neanche l’ultimo dei tuoi pensieri. Anzi… ogni occasione è buona per maltrattarmi e farmi capire quanto poco conto per te.
Non ho più la sede municipale e che tristezza vedere i miei figli, specialmente gli anziani, aspettare ore e ore un pullmini che non arriva per raggiungere la sede di San Giovanni a Teduccio e poter avere un documento.
E che dire poi del palazzetto dello sport? Molti miri bambini praticavano lì la ginnastica correttiva prescritta da medici. Ora le loro mamme sono sbandate e non sanno dove portarli.
E il parcheggio? Vogliamo parlare del parcheggio di Via Argine? La chiusura è stata una bella batosta, anche quella. Il motivo della chiusura? “L’area sarà adibita a deposito giudiziario per motorini sequestrati!” a qualche metro dalla scuola materna frequentata da duecento bambini di poco più di due anni? A ridosso di decine di abitazioni? In pieno centro abitato dove non è possibile parcheggiare? Nelle mie strade ora più di prima vige il caos!!! Questa proprio non me la dovevi fare!!! Hai dichiarato che entro quattro mesi da oggi mi restituirai il parcheggio ristrutturato e funzionante in ogni sua parte. Voglio darti ancora una possibilità! Mantieni parola! Non deludermi ancora!”
Ponticelli “Periferia Sedotta e Abbandonata”