Si sono dati alla fuga più di 170 detenuti da una prigione di Arcahaie, ad Haiti a circa 45 km a nord della capitale Port-au-Prince.
Sulla base dei primi elementi emersi dall’inchiesta, durante il pasto dei prigionieri una guardia ha dimenticato di chiudere una porta. Così i detenuti sono stati in grado di uscire dalla sala da pranzo e raggiungere l’armeria, dove hanno preso le armi: ben 5 fucili. Durante la sparatoria che ne è seguita, il capo delle guardie carcerarie è stato ucciso e altri due guardie sono rimaste ferite.
Secondo il quotidiano di Haiti “Le Nouvelliste“, che cita il direttore del carcere, un detenuto è morto dopo aver scalato una parete e altri due sono stati ricoverati in ospedale. Le autorità si sono rifiutate di confermare ufficialmente il numero dei detenuti fuggiti e delle vittime.
Inoltre il governo haitiano ha reso noto che 11 detenuti sono stati finora arrestati, e posti di blocco sono stati istituiti sulle strade vicino alla prigione. Tuttavia, i detenuti a Arcahaie non indossano uniformi carcerarie, rendendo più facile per loro di confondersi con il resto della popolazione.
Nel frattempo, le autorità competenti hanno iniziato una vera e propria caccia all’uomo anche con l’aiuto delle forze di pace delle Nazioni Unite di stanza nel paese.
«Le unità di polizia specializzate sono sul posto per garantire la sicurezza», ha dichiarato l’ufficio del primo ministro Enex Jean-Charles mediante un comunicato. «Ai residenti è stato chiesto di collaborare con le autorità di polizia».
I ministri della Giustizia, degli Esteri e dell’Interno e i funzionari della polizia sono giunti sulla scena dopo la violenza.