Ingannata, “regalata” e violentata: protagonista di questa terribile vicenda una ragazzina di dodici anni, violentata da un diciassettenne per volontà del suo fidanzatino di 16 anni, legato ad una famiglia coinvolta nella criminalità locale barese.
La giovanissima avrebbe ribadito il racconto dell’abuso, avvenuto qualche mese fa in una zona poco illuminata nei pressi di un cimitero, nel barese Bari.
Da qualche tempo la ragazzina ha lasciato Bari e si è trasferita con la famiglia in un’altra regione, ma qualche giorno fa è tornata per raccontare nuovamente la violenza subita. Ha infatti presentato denuncia dopo essersi confidata coi genitori. L’episodio risale a circa sei mesi fa quando, stando al racconto della vittima, a tarda ora, in una stradina buia nei pressi del cimitero di Bari è stata violentata. A condurla lì, convincendola ad appartarsi per poi obbligarla ad avere un rapporto sessuale con il 17enne, sarebbe stato l’allora fidanzatino di 16 anni della ragazza. La versione della 12enne è ritenuta attendibile dagli investigatori e costituisce la base sulla quale si fondano gli accertamenti ancora in corso.
I due ragazzi, appartenenti a famiglie note della criminalità del quartiere Libertà di Bari, sono attualmente indagati a piede libero per violenza sessuale. La vicenda, già raccontata mesi fa agli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Bari, è stata ribadita nei giorni scorsi dinanzi al Tribunale per i minorenni di Bari durante un incidente probatorio. Le indagini sono ancora in corso ma la Procura ha voluto cristallizzare le dichiarazioni della vittima.