La nuova stagione del Nest si apre il 23 ottobre con “I Virtuosi di San Martino” in “Rumors (Settanta jukebox)” (fuori abbonamento), un quintetto composto da violoncello, flauto traverso, violino, chitarra e voce, che lavora sulla rivisitazione di materiale di repertorio, attingendo alla tradizione della canzone popolare in una formula che occhieggia alla musica “colta” e al teatro, tra avanspettacolo e opera.
Con “Rumors (Settanta jukebox)” i Virtuosi di San Martino presentano un viaggio giocoso e irriverente nel mondo della canzone degli anni Sessanta e Settanta. Decenni di grande spinta rivoluzionaria, di grandi promesse di cambiamento, di grandi profezie utopiche, accompagnati da una variegata e quasi ossessiva colonna sonora fatta di canzoni, di rock, di disco, di “impegno”. E proprio intorno ai più celebri brani di quegli anni i Virtuosi elaborano un trattamento chirurgico in stile dottor Frankenstein, innestando brandelli musicali e testuali su partiture di altri: Rino Gaetano che incontra Erik Satie, John Lennon che sposa gli Squallor, Bob Dylan convocato allo Zecchino d’Oro, i Pink Floyd in salsa 007 e l’inno al femminismo militante degli Abba.
A presentare questo concerto-spettacolo è il manager dei Virtuosi – un nuovo personaggio, una nuova invenzione – in una rocambolesca serie di racconti e curiosità legati a quei mitici anni, ai gruppi, alle storie. Una rilettura paradossale proposta da flauto traverso, ottavino, violino, viola, violoncello, chitarra classica, con voci e sensazioni rivolte alla parodia di alcune icone della musica contemporanea, da Patty Pravo a Jimi Hendrix, da Piero Ciampi ai Police.