Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione dell’imminenza della celebrazione dell’istituzione dell’ONU, avvenuta il 24 ottobre del 1945 con l’entrata in vigore dello Statuto, intende ricordare a tutto il mondo dell’educazione e alla società civile intera l’importanza di tale organizzazione intergovernativa, quotidianamente impegnata nell’alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite da conflitti militari e mediare nelle controversie internazionali. L’ONU ha contribuito non solo a portare benefici reali e tangibili, laddove la sofferenza umana era drammatica; ma ha anche concorso a cambiare, con opere di sensibilizzazione e di divulgazione, la mentalità delle persone. Se oggi parliamo di Diritti umani, e il nostro augurio è che se ne possa propugnare la validità sempre più spesso e con maggiore pervasività, questo è anche ascrivibile all’operato delle campagne delle Nazioni Unite. Tante le personalità di rilevanza storica straordinaria che hanno scelto la platea dell’ONU per presentare istanze o problematiche sociali di forte impatto nei propri paesi di provenienza: dalla lotta all’imperialismo di Ernesto Che Guevara al diritto d’istruzione di Malala Yousafzai; dalla cancellazione del debito dei paesi africani di Thomas Sankara alla denuncia di Salvador Allende contro i poteri occulti; dalla condanna all’esclusione economico-sociale degli ultimi di Papa Francesco alla lotta contro la discriminazione delle minoranze di Aung San Suu Kyi, dal progetto ambientalista di Felix Finkbeiner al discorso sul femminismo di Emma Watson etc.
E’ necessario conoscere la storia e gli organi di cui si compone questa struttura, perché ha contrassegnato il secolo del Novecento all’indomani della seconda Guerra mondiale, dando forme e contenuti concreti ad aspirazioni pacifiste che erano rimaste, fino al suo istituirsi velleitarie.
Il sogno di umanità affratellata e solidale estranea alla violenza riecheggia nelle parole degli oratori ONU e dei protagonisti di ieri e di oggi, fedeli ad un progetto, che abbracceranno le generazioni future. Proprio per questo motivo in tutte le scuole sarebbe opportuno celebrare tale ricorrenza attraverso l’analisi dei principali discorsi pronunciati davanti all’assemblea delle Nazioni Unite; la modernità e la visionarietà di alcune argomentazioni sorprenderebbero. Ancora potrebbero essere istituiti dei laboratori interattivi, come quelli strutturati, per l’occasione, all’ISI Pertini di Lucca, grazie all’interessamento del Dirigente scolastico, prof.ssa Daniela Venturi, in collaborazione con l’ass. l’Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Europe Onlus e l’ass. Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, finalizzati alla conoscenza dei meccanismi decisionali con cui gli stati interagiscono sulle problematiche inerenti la pace, la tutela dei diritti umani e la sicurezza nel mondo. In tale circostanza, l’organico di potenziamento della classe di concorso A019 – discipline giuridiche ed economiche è stato impegnato nelle classi in compresenza e non, in azioni di sensibilizzazione, supporto e divulgazione delle tematiche umanitarie e di approfondimento della struttura ONU. Si raccomanda la massima adesione per non smettere di immaginare un pianeta sempre più simile a come lo vorremmo per i nostri figli.
“Questa grande organizzazione è nata dal dolore e dai sommovimenti dell’ultima guerra. Essa ha riunito saldamente, in quella che dovrebbe essere costante cooperazione per la pace nel mondo, tutti coloro che hanno combattuto contro l’oppressione. Da tutti coloro che hanno sacrificato se stessi, da tutti coloro che si sacrificano nella lotta per la libertà e la pace, questa organizzazione è – nelle parole di uno dei più grandi leader della democrazia – stata “consacrata ben al di sopra del nostro piccolo potere di aggiungere o togliere qualcosa”” (Dag Hjalmar Agne Carl Hammarskjöld, discorso di accettazione del mandato alle Nazioni Unite).