• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 11 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“Accadde oggi”: Città del Messico, 16 ottobre 1968: La notte delle pantere nere

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
15 Ottobre, 2024
in Arte & Spettacolo
0
“Accadde oggi”: Città del Messico, 16 ottobre 1968: La notte delle pantere nere
Share on FacebookShare on Twitter
  • content_1133_1-292x300Il pugno chiuso, contornato da un guanto nero di cuoio, in simbolo di solidarietà. ll capo chino, offeso. Niente scarpe, ma calze corte e nere, quale incarnazione della povertà, delle radici. Una medaglia d’oro e un’ altra di bronzo, adagiate sul petto.

Il pugno destro di Smith, dritto nell’aria, rappresentava il potere nero in America, mentre il pugno sinistro di Carlos simboleggiava l’unità dell’America nera.

ADVERTISEMENT

Un’ immagine forte, cruda, essenziale nella sua protesta, incisiva e repentina nel diffondere il messaggio di cui si fa portatrice, capace di cavalcare tante generazioni e di infliggere una sterzata importante per quanto attiene l’abbattimento di quel muro chiamato “discriminazione razziale“, contro il quale i sogni, i diritti, le vite di molti neri d’America si sono sfaldate.

Thomas “Tommie” Smith, uno dei più grandi sprinter dell’atletica leggera, soprannominato “jet“, proprio per la sua fulminea velocità, tra i più forti di sempre nei 200 metri, capace di fissare un record ed estenderlo ben oltre i confini della mera attività sportiva.

Accanto a  lui, su quel podio, in quella storia che ha scritto la storia, vi era il suo collega ed amico John Carlos, medaglia di bronzo nella stessa gara.

Tommie Smith e John Carlos hanno sancito un punto di non ritorno, semplicemente utilizzando un pugno.

Non servendosene per sferzare un colpo, ma semplicemente ergendolo verso il cielo.

Un pugno silenzioso, ma dirompente nel suo fragore, innocuo, ma più devastante di una bomba, capace di scardinare gli animi e stravolgere le costipate ideologie.

Un pugno come simbolo di orgoglio, unità e diritti, nell’ ambito della cerimonia di medaglia più popolare di tutti i tempi, nonché momento fondamentale per movimento di diritti civili.

Questo è quanto accadde il 16 ottobre del 1968, appena la bandiera a stelle e strisce iniziò ad oscillare nel vento di quella calda sera a Città del Messico, destinata a rimanere indelebilmente incisa nei libri di storia così come nelle coscienze umane.

Con i loro pugni alzati, lì su quel podio olimpico, Tommie Smith e John Carlos comunicarono al mondo intero la loro solidarietà con il movimento del “black power“, che in quegli anni lottava aspramente per i diritti dei neri negli Stati Uniti.

I loro occhi rivolti verso il basso e non verso la bandiera americana, insieme al loro pugni foderati di cuoio nero, suscitarono enorme scalpore e polemiche.

In maniera non violenta i due stavano attuando quella disobbedienza civile che era stata auspicata da Martin Luther King, morto poco prima delle Olimpiadi, evento, quest’ ultimo che, unitamente alla strage di Piazza delle Tre Culture, concorse, in quel momento storico, ad imprimere nel cuore di ogni nero americano, dolore, rabbia, sconforto, desiderio di ribellione, rivalsa, riscatto.

Già, perché il cammino che portò Smith e Carlos alle grigie di partenza, fu assai travagliato e tristemente intriso di sangue e razzie.

Il movimento dei diritti civili non aveva fatto molta strada nel tentativo di eliminare le ingiustizie subite dai neri d’America, e per attirare l’attenzione pubblica sulla questione, verso la fine del 1967, alcuni atleti neri avevano dato vita all’ Olympic Project for Human Rights, OPHR, al fine di organizzare un boicottaggio alle Olimpiadi che si sarebbero tenute l’anno successivo a Città del Messico. Boicottaggio che però non ebbe esito. Il Comitato olimpico statunitense cerca di far rientrare la protesta, attraverso metodi più o meno leciti, edavvalendosi di più o meno convincenti metodi persuasivi.

I due atleti sfruttarono, quindi, il palcoscenico offerto dalla premiazione per rovinare la festa ai connazionali ed al mondo, almeno un po’.

Un temporale di oltraggi fu quello che, successivamente, li investì: per vilipendio alla bandiera furono espulsi dalla squadra nazionale e banditi dal villaggio olimpico.

Ma nel cuore e nella coscienza di Carlos e Smith non vi era posto per nessun rammarico.

Ritenevano giusto farlo e lo avevano fatto: “Non siamo cani da corsa noi neri. Alle Olimpiadi ci accarezzano, ma molti bianchi ci considerano solo animali buoni per correre: poi si torna a casa ed e’ tutto dimenticato“.

Cosi’ nessuno avrebbe mai dimenticato. E la storia, il tempo, hanno dato loro ragione.

La foto che immortala quell’ attimo è intrisa del divino dono dell’ eternità, avulsa dal tempo e dallo spazio, al di sopra degli eventi e della volontà.

Ricorda, esorta alla riflessione, lascia riecheggiare nelle coscienze il messaggio di riscatto ed orgoglio di cui si fa portatrice, scuote le anime, più o meno facinorose, più o meno sottomesse, testimoniando che per cambiare il mondo è sufficiente un piccolo gesto e che, di contro, sono i piccoli gesti che concorrono a cambiare il mondo.

Oggi, come allora, così sarà, sempre.

ADVERTISEMENT
Prec.

Le vere scene da “un matrimonio napoletano”

Succ.

La Roma sbanca il San Paolo: gli azzurri perdono 1-3

Può interessarti

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana
Arte & Spettacolo

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

10 Settembre, 2025
Domenica 12 settembre: Rosanna Iannacone e Fabio Brescia al Museo di Pietrarsa
Arte & Spettacolo

Domenica 12 settembre: Rosanna Iannacone e Fabio Brescia al Museo di Pietrarsa

10 Settembre, 2025
Dal 12 al 14 settembre, a Napoli, la rassegna “Rivoluzioni geniali”
Arte & Spettacolo

Dal 12 al 14 settembre, a Napoli, la rassegna “Rivoluzioni geniali”

10 Settembre, 2025
Don Luigi Ciotti compie 80 anni: una vita al servizio della legalità
Arte & Spettacolo

Don Luigi Ciotti compie 80 anni: una vita al servizio della legalità

10 Settembre, 2025
Fondazione Vassallo: “Il Presidente Dario Vassallo nella terna del IX Premio Pio La Torre”
Arte & Spettacolo

Fondazione Vassallo: “Il Presidente Dario Vassallo nella terna del IX Premio Pio La Torre”

10 Settembre, 2025
E’ morto Stefano Benni, voce unica della narrativa italiana
Arte & Spettacolo

E’ morto Stefano Benni, voce unica della narrativa italiana

9 Settembre, 2025
Succ.
La Roma sbanca il San Paolo: gli azzurri perdono 1-3

La Roma sbanca il San Paolo: gli azzurri perdono 1-3

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Napoli, parcheggiatori nel mirino dei carabinieri: tariffa extra per foto sulla terrazza di Posillipo, 20 euro per parcheggiare a Coroglio

Incidente sul lavoro a Scampia: operaio cade da un cantiere, prognosi riservata

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Stamane, mercoledì 10 settembre, nel quartiere napoletano di Scampia, un grave incidente sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di...

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Una serata all'insegna dell'eccellenza internazionale nell'arte e nella musica: ecco quello che è stata, con il riconoscimento assegnato a una...

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La guerra a Gaza ha scatenato una serie di reazioni contrastanti all'interno dell'Unione Europea, mettendo in luce le divisioni tra...

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La situazione a Gaza diventa ogni giorno più drammatica. L'esercito israeliano ha annunciato di controllare ormai il 40% di Gaza...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?