Il grande cinema incontra il piccolo schermo. A rendere possibile la commistione, il premio Oscar Paolo Sorrentino. Il regista napoletano ha firmato “The Young Pope”, dieci episodi in onda su Sky Atlantic dal 21 ottobre in Italia, Germania, Austria e Francia. La serie approderà il 27 ottobre nel Regno Unito e in Irlanda; nel febbraio 2017 negli Stati Uniti.
Federico Fellini, Martin Scorsese, i Talking Heads e Maradona. Queste le fonti di ispirazione per il pittore della Roma decadente che caratterizza un capolavoro made in Italy come “La Grande Bellezza” (2014) . E il regista non manca mai di omaggiare la sua città natale. Anche in “Youth” (2015) la presenza dell’alter ego del Pibe de Oro è un chiaro omaggio al suo idolo, autore delle pagine più belle della storia azzurra.
A rappresentare la sua squadra del cuore, in “The Young Pope” ci sarà il Cardinale Voiello. Nome tutt’altro che casuale, che richiama uno degli sponsor storici degli azzurri. Interpretato da Silvio Orlando, vero tifoso, il segretario di Stato del Vaticano sarà uno degli antagonisti del “giovane Papa” Lenny Belardo, intepretato da Jude Law.
Senza scrupoli, opportunista, scaltro. Questi gli attributi che la stampa ha già affibiato al personaggio. «Il cardinale che interpreto concentra in sé tutte le contraddizioni della Chiesa, da 2000 anni a questa parte. In questa istituzione convivono al tempo stesso il Sublime e la Vergogna. Questa contrapposizione impedisce di esprimere un giudizio defintivo sulla Chiesa e sul mio personaggio che è un uomo spiritoso, ma non simpatico. Voiello è un politico spregiudicato che utilizza tutti i trucchi, anche i più sporchi, per portare avanti la baracca che ha lasciato quel pescatore indeciso di Pietro. Ma allo stesso tempo è un uomo religioso, che si occupa per carità cristiana degli ultimi della Terra.» Queste le parole che lo stesso Orlando ha dichiarato in un’intervista a Sky Atlantic.