Si è conclusa, con la cerimonia di premiazione, la X edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni dedicata allo Sport, ideata e curata da Pasquale Petrillo, organizzata dall’Associazione Comunicazione & Territorio di Cava de’Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.
A fare da cornice, nell’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Della Corte-Vanvitelli, di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, la giuria popolare degli studenti, intitolata alla memoria di “Giancarlo Siani”, giornalista de Il Mattino di Napoli, ucciso dalla camorra.
E proprio gli studenti hanno assegnato il loro riconoscimento a Emilio Targia, autore di Quella notte all’Heysel, Sperling&Kupfer, un testo che si è fatto portavoce di quella “manutenzione della memoria”, più volte invocata dall’autore rispetto ad un episodio tragico della storia recente.
Questa la motivazione del Premio: “È il racconto autobiografico e di una pagina fra le più tristi in assoluto dello sport e del calcio in particolare. Una scrittura fluida e consapevole che consente a Emilio Targia di tracciare un vissuto personale -diventato poi collettivo per la drammaticità degli eventi, fatto di emozioni, paura, rabbia e sofferenza-, equilibrato però da una ricca e puntuale documentazione dei fatti, che ancor più avvalorano giudizi e valutazioni pienamente condivisibili. Un lavoro apprezzabile, ma anche una testimonianza di ciò che lo sport non deve essere e un monito per il futuro, soprattutto, ma non solo, per i giovani di oggi. Un libro per non dimenticare.”
Su indicazione della Giuria qualificata del Premio Com&Te è stato premiato Maurizio de Giovanni, autore de Il resto della settimana, Rizzoli, che racconta dell’attesta dell’evento calcistico in un bar dei vicoli della Napoli più autentica, colorata e verace.
Questa la motivazione del premio: “Il resto della settimana” è un’opera dall’indubbia qualità letteraria: una sorta di riuscita e appassionante sequenza di elzeviri sotto forma di romanzo.
Per uno scrittore dal talento di Maurizio De Giovanni, questo racconto è quasi un pretesto, un divertissement per narrare di una passione sportiva, ma anche di una città che quell’amore viscerale vive, esalta, elabora, consuma. Un modo, quindi, per parlare di sport anche nei suoi aspetti più singolari e coloriti, oltre che allegri, ma, nel contempo, per contestualizzare problematiche umane, culturali e socio-economiche di una città come Napoli, complessa e dalle mille sfaccettature, che nella passione “democratica” per i colori della sua squadra di calcio si omologa e si ritrova.”
Infine, il Premio Com&Te alla Cultura ed alla Legalità, istituito da questa edizione, andato a Luciana Esposito, direttore del giornale online “Napolitan”.
Questa la motivazione del premio: “Per l’impegno sociale svolto sin da adolescente, caratterizzato da un forte legame con la sua terra, e per la sua passione giornalistica, che l’ha portata a coraggiose inchieste, le quali raccontano il degrado e il potere camorristico nelle periferie più difficili di Napoli, ma anche le inefficienze e le zone grigie della politica. A Luciana Esposito, che porta avanti la sua attività nonostante le numerose minacce e le continue intimidazioni, va il riconoscimento per aver esaltato il ruolo del giornalismo indipendente, quale guardiano della democrazia e dei valori della legalità, indicando ai giovani la sua esperienza umana e professionale quale meritevole esempio da emulare”.
Foto Gabriele Durante