“Alimentazione e salute come binomio inscindibile” sarà questo il tema del nuovo appuntamento dell’ottava edizione de “Il Sabato delle Idee”, il pensatoio progettuale che mette insieme alcune delle migliori eccellenze scientifiche, culturali ed accademiche del Mezzogiorno. E per parlare di salute sabato 8 Ottobre alle 10.30 si ritorna nella Sala Conferenze dell’Istituto di Ricerca Diagnostica e Nucleare SDN, che, insieme all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ha fondato nel 2009 la rete de “Il Sabato delle Idee”.
Ad aprire la discussione, coordinata dal cardiologo Raffaele Calabrò, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ci saranno il Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, e il direttore scientifico dell’Istituto SDN, Marco Salvatore.
Per analizzare il rapporto tra alimentazione e salute anche alla luce degli ultimi interventi normativi dell’Unione Europea al tavolo dei relatori si confronteranno alcuni dei massimi esperti italiani di diritto internazionale: Fausto Capelli, docente di diritto dell’Unione europea presso il Collegio Europeo di Parma e membro della Commissione unica per la Dietetica e la Nutrizione del Ministero della
Salute, Francesco Bestagno, professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Vincenzo Salvatore, professore ordinario di Diritto Internazionale all’Università degli Studi dell’Insubria, già a capo del servizio giuridico dell’Agenzia Europea dei Medicinali. Tra i relatori anche il giornalista Mario Pappagallo con il compito di svelare “I segreti di lunga vita: come mantenere corpo e mente in buona salute”, che è il tema di uno dei suoi ultimi libri (Giunti Editore) scritto a quattro mani con l’oncologo Umberto Veronesi.
“Il rapporto di necessaria interconnessione tra alimentazione e salute è da sempre alla base della stessa scienza medica – anticipa Marco Salvatore, fondatore de “Il Sabato delle Idee” – ma soprattutto negli ultimi anni è fortunatamente cresciuta la consapevolezza, anche culturale, del ‘cibo come medicina preventiva’ che è la base delle nuove frontiere della nutraceutica, una felice sincrasi tra la nutrizione e la farmaceutica. L’impegno di educazione all’alimentazione consapevole, in particolare in una Regione come la Campania colpita da diverse problematiche relative alla salubrità dell’ambiente, deve diventare, quindi, sempre più una responsabilità non solo per i medici ma anche per il nostro sistema di istruzione affinchè la crescente longevità degli individui possa essere accompagnata da un invecchiamento in buona salute anche a vantaggio del sistema sanitario nazionale”.