Sabato 5 novembre, nella serata inaugurale, spazio al world pop della Med Free Orkestra all’Arenile Santa Teresa. Dopo “Pensiero Mediterraneo” e “Background”, l’orchestra multietnica composta da sedici musicisti provenienti da varie aree del sud del mondo, è tornata con un nuovo acclamato album, “Tonnosubito”. Il terzo lavoro discografico dell’ensemble nato a Roma nel 2010 – una realtà unica nel panorama musicale italiano, che unisce cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse – sarà al centro del concerto salernitano che si annuncia travolgente e pieno di energia, con sonorità sospese tra musica mediterranea, balcanica, klezmer e africana.
Sempre il 5 novembre protagonista è il videomapping di Okotek, collettivo di artisti che opera nel campo delle performance audiovisuali e dell’interactive design. Il video mapping è una nuova frontiera dell’arte: proiettare immagini in computer grafica su superfici reali, ottenendo spettacolari effetti di proiezione 3D.
Martedì 8 novembre doppio appuntamento con Enzo Avitabile: in mattinata all’Università degli studi di Salerno e nel pomeriggio alla Sala Pasolini (ex teatro Diana). Dopo la proiezione del docufilm “Enzo Avitabile Music Life” del premio Oscar, Jonathan Demme, spazio all’incontro dedicato al compositore e polistrumentista di Marianella che il 7 ottobre pubblica il nuovo disco di inediti “Lotto Infinito” (Sony Music). Insieme ad Avitabile – artista simbolo in Italia della contaminazione tra generi e linguaggi musicali – interverranno anche il giornalista e critico musicale, Federico Vacalebre e il produttore Massimo Bonelli, fondatore e presidente di iCompany.
Oltre alla maratona notturna, quest’anno dedicata a Martin Scorsese (Fusi dall’Orario) e al concorso CortoEuropa che raccoglie le opere di registi europei realizzate tra il 2015 e il 2016, il cinema di Linea d’Ombra si arricchisce di nuovi contenuti e momenti d’approfondimento.
Cinecargo, una nuova sezione cinematografica dedicata alla scena contemporanea di un paese lontano, almeno in apparenza, come il Brasile. Tre opere, tre diversi registi, tre approcci differenti che disegnano il panorama dell’attuale cinema carioca. “Big Jato” di Cláudio Assis, “A história da eternidade” di Camilo Cavalcante e “Mundo cão” di Marcos Jorge sono i titoli proposti per questa prima edizione di Cinecargo. Film, pluripremiati in diversi festival internazionali, che rappresentano la porta d’ingresso per un affascinante viaggio alla scoperta del Brasile, dal caos della metropoli al misticismo di uno sperduto villaggio di 40 abitanti.
In collaborazione con GoodPlanet – fondazione che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati all’ecologia – ci sarà un ciclo di proiezioni speciali dedicate ai lavori di Yann Arthus Bertrand, fotografo e regista francese celebre per gli scatti della terra vista dal cielo. Tre i documentari proposti: “Home” (2009), lavoro che traccia una fotografia del nostro pianeta e delle conseguenze che le emissioni di CO2 stanno drammaticamente avendo. “Human” (2015), film che mostra un ritratto di varia umanità, grazie alle interviste di oltre 2.000 persone intervistate che raccontano in 63 lingue diverse storie autentiche e commoventi. “Terra” (2015), documentario dalle immagini straordinarie che va alla scoperta della ricca varietà della vita. Un lavoro politicamente impegnato che ci permette di abbracciare l’umana condizione e riflettere sul significato della nostra esistenza.