
Elettrico è un artista complesso: erudito, istrionico, irriverente, ironico, blasfemo, iconoclasta, la cui ricerca si nutre di una teoria e una pratica dell’arte intese come trasgressione, mentre l’aspetto formale, sempre enfaticamente estetizzante, emerge dall’ibridazione di motivi e linguaggi arditamente eterogenei, espressi attraverso una pluralità di media che fondono presente e passato, la complessità del mito e le deviazioni di una sacralità profana. In questo modo, stimoli diversi convergono in un immaginario rutilante, ludico e seducente, che cede, non di rado, ad un compiaciuto ed ostentato decorativismo.
Analogamente nella sua opera letteraria, di cui Lo scoiattolo e il Graalè esempio emblematico, Elettrico contamina generi letterari diversi e molto distanti tra loro: dal racconto epico al fantasy, dal romanzo storico a quello cyber-erotico, per restituire una narrazione debordante di rimandi teologici, filosofici, araldici, esoterici ed alchemici. L’artista descrive un mondo futuribile e scellerato, abitato da guerre, amori, sesso, intrighi politici ed estremismi religiosi, in cui spesso i limiti umani e, più in generale, della natura, per effetto della magia o della scienza sono ampiamente superati.
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