Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha riaperto il controverso dossier relativo alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.Il premier ha colto l’occasione dell’assemblea che a Milano ha celebrato i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo per rilanciare il progetto della grande infrastruttura. Per il ponte sullo Stretto, ha affermato il premer, “noi siamo pronti, noi ci siamo“.
Questo è da sempre uno dei progetti più evocati e che più hanno attirato polemiche; un cavallo di battaglia che ha accomunato i sogni irrealizzati di molti Premier, come ricordiamo accadde nel governo Berlusconi, e che, ancora una volta parla di operazione da 100 mila posti di lavoro.
Nello specifico Renzi ha indicato l’infrastruttura come completamento della Napoli-Palermo, invitando gli imprenditori a fare la loro parte. Mentre la maggioranza ha apprezzato, chiedendo anzi di inserire subito la legge per sbloccare l’opera nel calendario della Camera, tutte le opposizioni hanno parlato di ennesimo spot elettorale da parte dell’Esecutivo proprio in avvio di campagna elettorale per il referendum costituzionale del 4 dicembre.
Secondo Renzi il Ponte sullo Stretto servirà per “togliere la Calabria dall’isolamento e far sì che la Sicilia sia più vicina”. “Quello che chiedo a voi – ha detto agli imprenditori in platea – è che, finita la parte delle riforme, si possa tornare a progettare il futuro. Bisogna sbloccare i cantieri e serve la banda larga perché la rete di domani non sarà una diga in Italia né l’autostrada del Sole, ma la banda larga, la gigabyte society, la velocità”. “ “La mia è una sfida in positivo – ha aggiunto – Rispetto chi dice che l’Italia è finita, ma penso che il compito di chi fa politica sia di indicare una direzione”. Dall’altra parte “questo continuo racconto negativo che l’Italia non ce la fa ad essere competitiva nel mondo è smentita dalle donne e dagli uomini d’impresa”.
Il pressing di Renzi relativo alla realizzazione del ponte dello Stretto è stato subito rilanciato da Area popolare-Ncd. Nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, il capogruppo del partito, Maurizio Lupi, ha annunciato “Area popolare presenterà oggi alla Capigruppo la richiesta di iscrivere all’ordine del giorno nel calendario dei prossimi tre mesi la proposta di legge per la realizzazione del ponte sullo stretto. Era una delle nostre prime proposte per il Sud e serve una legge per passare dalle parole ai fatti“.