Barbaramente trucidato da un killer, il 13 gennaio 2011, mentre si trovava nella sua officina in via San Giorgio Vecchia, a San Giorgio a Cremano, indicato come esponente del clan Abate, antagonista del clan Troia che aveva ordinato l’agguato. I sicari sparano contro soggetti che si trovano nei pressi di un circoletto ricreativo, colpiscono Formicola, reale obiettivo dell’agguato, ma un proiettile vagante colpisce anche Vincenzo Liguori mentre sta facendo il suo lavoro in quell’officina, poco distante dal luogo dell’agguato.
Vincenzo è il padre della giornalista di cronaca nera e giudiziaria de “Il Mattino” Mary Liguori, a cui spetta l’inverosimile ed atroce destino di raccogliere le prime notizie sul delitto consumato nella zona in cui faceva da corrispondente.
Da allora, per omaggiare la memoria di Vincenzo Liguori, viene puntualmente organizzato un motoraduno, per fondere la mai scontata necessità di “fare rumore” contro la camorra e, al contempo, ricordare il meccanico ucciso dalla criminalità, attraverso la sua grande passione: i motori.
Anche domenica 2 ottobre, come ogni anno, confluiranno sin dalle prime ore del mattino nel paese vesuviano centinaia di motociclette, vespe e scooter provenienti da tutta la regione. Hanno già dato la propria adesione diversi Vespa club campani.
Un minuto di silenzio. Un rombo di motori. La partenza. Una mattinata tra le due ruote per ricordare Vincenzo Liguori, vittima innocente della criminalità, ucciso da un proiettile vagante mentre era al lavoro nella sua officina.
«Come ogni anno siamo ben lieti di ricordare la figura di Vincenzo Liguori. L’associazione – ha dichiarato Gianni Ognibene, presidente dell’associazione “Liberi pensieri” – si impegna da cinque anni in questa manifestazione anche per la solidarietà alla famiglia e per la denuncia a tutte le illegalità. Il rammarico che ci portiamo dentro è che tutt’oggi ancora nessuno ha pagato per quel crimine».
Dalla prima edizione sempre presente il Vespa club di Pomigliano d’Arco. «Non conoscevamo questa storia, ma da quando i familiari ce l’hanno raccontata abbiamo deciso di sostenere questa manifestazione, invitando anche gli altri Vespa club campani», ha detto Giuseppe Panico, presidente del Vespa club di Pomigliano d’Arco.
Ecco il programma della giornata:
Ore 8.30: raduno presso l’area mercatale in via Esperanto.
Ore 10.30: gara di agilità e di lentezza.
Ore 11: sfilata di moto che vedrà la conclusione nell’area del Carcavone.
Alla manifestazione prenderanno parte, come ogni anno, delegazioni del Coordinamento familiari vittime di criminalità e della web radio della legalità Radio Siani.