Dopo l’esordio all’ultima edizione del Festival del Cinema di Pesaro, dove ha avuto ottimi riscontri di pubblico e critica, “Tomba del Tuffatore” arriva al Napoli Film Festival, dove sarà proiettato il 1° ottobre.
Il documentario, prima delle due opere realizzate dalla giovane coppia italo-cinese composta da Federico Francioni e Yan Cheng, formati al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, è un viaggio sensoriale attraverso il mondo mitico della Costiera Amalfitana, in cui il tempo è indistinto e all’interno del quale uomini e donne vagano tra rovine del passato, spettacoli ed eventi emblematici. Un’immersione verso il nulla, ma dentro i luoghi e lungo il tempo: nelle cartiere abbandonate di Amalfi, nelle immagini della demolizione dell’Ecomostro di Alimuri, nelle antiche ville di Ravello; il tutto arricchito dalla partecipazione straordinaria di Maria Pia De Vito e del gruppo “Il Pergolese”.
Una sintetica parabola sul contemporaneo che si chiude lasciando aperta la domanda da cui prende le mosse film: dove precipita, veramente, il Tuffatore contemporaneo custodito nel Museo di Paestum?