Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto a Villa Rosebery il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che è arrivato nella dimora presidenziale alle 8.45 e si è intrattenuto con Mattarella per 20 minuti. Il Presidente Mattarella ha poi raggiunto la sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, dove ha preso parte al convegno per il 150esimo anniversario della nascita di Benedetto Croce “La diffusione internazionale dell’opera di Benedetto Croce”.
Mattarella, accolto al suo arrivo dall’applauso di alcuni cittadini e turisti, ha salutato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco De Magistris, che lo attendevano all’ingresso dello storico palazzo nel centro antico di Napoli.
«Ieri avevo chiesto di incontrare il Presidente Mattarella e stamattina ha voluto vedermi a Villa Rosebery. Abbiamo preso un caffè. E’ stato un incontro molto importante, si è parlato di quello che è accaduto e sta accadendo a Napoli». Luigi de Magistris ha raccontato così, ai cronisti poco dopo che il Capo dello Stato è andato via da Palazzo Filomarino, il suo
Il sindaco di Napoli, tuttavia, non è entrato nel merito dei temi affrontati glissando ogni tentativo dei cronisti che hanno insistito nel chiedere se abbia affrontato le contrapposizioni in atto con il premier Renzi. «Abbiamo parlato di Napoli e dei napoletani – ha ripetuto più volte – Si è convenuto sul fatto che la decisiva fase di riscatto della città di Napoli possa costituire un effetto trascinante su tutto il Mezzogiorno e, aggiungo io, su tutto il Paese».
De Magistris ha inoltre ribadito di essere uomo delle istituzioni ed ha insistito sulla sua disponibilità al dialogo: «Sono prontissimo alla massima collaborazione, al dialogo nell’ambito della cornice degli equilibri costituzionali». Interpellato sulla sua proposta, ribadita ieri dopo il “no” di Virginia Raggi alle Olimpiadi, di una candidatura di Napoli per il 2028, il primo cittadini ha poi sottolineato la valenza nella cornice di «una capitale del Sud al centro di un mar Mediterraneo luogo di intercultura, fratellanza e sport».