Manca ormai poco al tanto atteso e chiacchierato Fertility Day e sui social, in particolare su Facebook, da diversi giorni ha ormai preso forma l’organizzazione di un’iniziativa di protesta che propone una sorta di manifestazione antagonista e parallela che andrà in scena in diverse città italiane: il “Fertility Fake”.
I riflettori, comunque, saranno accesi sulla Capitale, dove è previsto un intervento della ministra Lorenzin, in collegamento con altri tre centri (Bologna, Padova e Catania) in cui si svolgeranno convegni scientifici sulla fertilità.
In sensibile ed esponenziale ascesa le quotazioni dell’hashtag #siamoinattesa che accoglie gli sfoghi di chi vorrebbe, ma non può, permettersi “il lusso” di avere un figlio.
“In attesa di”: asili nido, welfare, reddito, bonifiche, tante foto, che rispondono a quelle scelte settimane fa dal Ministero per lanciare l’iniziativa.
«Il Governo ci incita a fare figli e a farli presto. Molti/e di noi vorrebbero pure..e e infatti #siamoinattesa. Di asili nido, welfare, reddito, bonifiche! Porta in piazza la tua attesa!». È questo il messaggio che apre la contro-campagna della Signorina Effe (“F” come Fertility), una fan page creata appositamente per organizzare la protesta. E poi ci sono i video, in cui diverse persone si rivolgono alla ministra Lorenzin spiegandole di essere sì in attesa, ma di un lavoro, di una casa di proprietà, della possibilità di adozione anche per le coppie omosessuali.
Al Fertility Day della Ministra Lorenzin rispondiamo con un #FertilityFake: giovedì 22 Settembre in piazza ci andiamo noi.
#Siamoinattesa è l’annuncio che vogliamo inviare al Governo. – si legge nel comunicato di presentazione della manifestazione – Da troppo tempo aspettiamo diritti, lavoro, reddito, salute, casa, bonifiche, asili nido… e l’elenco potrebbe continuare.
“Le generazioni che oggi sono invitate a procreare sono anche quelle a cui l’Italia offre poco lavoro e contratti indecenti, affitti proibitivi, nessuna forma di reddito; sono quelle per cui trovare un posto in un asilo nido pubblico è un’esperienza adrenalinica; quelle che hanno ereditato un territorio devastato dall’inquinamento”, dichiara la Signorina F.
L’iniziativa del Ministero della Salute ha messo in luce l’ipocrisia di un Governo che col sorriso accattivante e una clessidra in mano ci ammonisce a fare figli e a farli presto, ma non costruisce risposte ai problemi veri, anzi strappa via riforma dopo riforma le condizioni necessarie per scegliere se essere genitori.
“Sottolineo SE essere genitori” continua signorina F “Perché la genitorialità dovrebbe essere una scelta. Ma forse il Governo non è d’accordo dato che ci propone idee di donna, di uomo e di famiglia vecchie di un secolo. Sei davvero realizzata solo se fai un figlio, sei utile se fecondi, è famiglia se fatta da un uomo e una donna e i figli sono biologici”.
Giovedì 22 appuntamento con tutte le signorine e i signorini F d’Italia – con una clessidra in mano ed un cuscino su cui scrivere la nostra attesa – per dire al Governo che il tempo è scaduto.
Siete pronti a scendere in piazza con noi?
NON PUOI SCENDERE IN PIAZZA? Partecipa mobilitandoti sul web!
Segui le istruzioni sulle pagine social usando gli hashtag: #FertilityFake #Siamoinattesa
TUTTE LE PIAZZE D’ITALIA:
ROMA
P.zza di Spagna alle 10.00
FIRENZE
P.zza dei Ciompi alle 18.30
NAPOLI
P.zza Bellini alle 18.30
TORINO
P.zza Castello alle 18.30
PADOVA
P.zza delle Erbe alle 16.30
PESCARA
P.zza Salotto alle 16.00
PERUGIA
Corso Vannucci ore 18.00
PISA
P.zza Garibaldi alle 18.00
BOLOGNA
P.zza Ravegnana alle 18.00
MILANO
Univ. Milano-Bicocca, P.zza della Scienza, alle 10.00
BARI
Università, P.zza Umberto I, alle 9.00
TRIESTE
Università, P.zzale Europa 1, alle 9.00
(piazzale esterno edificio A)