La cronaca contemporanea non smette mai di stupire, continuando a collezionare episodi di violenze, soprattutto a sfondo sessuale che raccontano di donne indifese e in balia di orchi spietati.
Un uomo, a carico del quale risultano numerosi precedenti di polizia, domiciliato in un comune alle porte della capitale, è ritenuto responsabile di ripetuti episodi di violenza sessuale ai danni di una parente minorenne.
I carabinieri del comando provinciale di Avellino hanno arrestato un 50enne irpino con l’accusa di aver abusato sessualmente di una cugina minorenne, approfittando dell’inferiorità fisica e psichica e del ritardo mentale della vittima.
L’attività d’indagine ha avuto inizio dopo una segnalazione da parte dei servizi sociali.
Da gennaio a marzo 2016, la ragazza sarebbe stata costretta a subire abusi da parte dell’uomo che, approfittando della fiducia in lui riposta, avrebbe trasformato la vita della giovane in un vero e proprio incubo, finito grazie all’intervento dei militari dell’Arma.
Le violenze, secondo gli elementi raccolti nel corso delle investigazioni, si sarebbero consumate in Alta Irpinia, tra le mura della casa dove i due coabitavano.
Dopo una minuziosa e delicatissima attività d’indagine, durata diversi mesi, si è riuscito a ricostruire la triste vicenda facendo scattare le manette ai polsi dell’uomo, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Avellino.
L’uomo è stato condotto nel carcere Regina Coeli.