#AskACurator: per un giorno il popolo cinguettante di Twitter potrà interagire con i curatori dei principali musei del mondo, un “incontro diretto” per soddisfare le proprie curiosità sul mondo dell’arte, scoprire interessanti aneddoti che si celano dietro l’allestimento di ogni mostra o semplicemente vivere più da vicino l’esperienza curatoriale. L’iniziativa è promossa da @MarDixon, indiscussa protagonista del mondo del digitale museale, con un forte e qualificato seguito internazionale.
A #AskACurator hanno già aderito all’iniziativa 1253 musei di 52 diversi Paesi, tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi e la Tate Gallery di Londra, e per l’Italia il Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, il MAXXI di Roma e il Museo del Novecento di Milano, per citarne solo alcuni.
Per il museo MADRE saranno Eugenio Viola, Curator at Large del museo e Silvia Salvati, Responsabile Mostre e Collezioni a rispondere alle domande che gli utenti di Twitter indirizzeranno all’account @Museo_MADRE utilizzando l’hashtag #AskACurator, e ad illustrare i principali progetti espositivi del museo. A cominciare dalla grande opera in situ realizzata per il MADRE dall’artista francese Daniel Buren Axer / Désaxer. Lavoro in situ, 2015, Madre, Napoli – #2, un imponente intervento architettonico che celebra la presenza, l’attività e la necessità del museo in rapporto al proprio pubblico. Sarà, inoltre, possibile scoprire i retroscena e gli aneddoti legati all’allestimento delle mostre in corso: Attesa. 1960-2016, la più ampia mostra retrospettiva mai dedicata alla ricerca artistica di Mimmo Jodice (Napoli, 1934), uno degli indiscussi maestri della fotografia contemporanea (fino al 24 ottobre 2016, sala Re_PUBBLICA MADRE al piano terra e terzo piano), già segnalata fra le “mostre dell’anno” e Luna di latte dell’artista francese Camille Henrot, Leone d’argento quale migliore artista giovane alla 55.Biennale di Venezia del 2013 (fino al 3 ottobre 2016, Sala delle Colonne al primo piano), realizzata con il patrocinio di Institut français di Napoli e in collaborazione con la Fondazione Memmo di Roma.