Dal 6 all’11 settembre: sei notti e sei giorni densi di emozioni, eventi e suggestione.
Il lungomare Caracciolo di Napoli, una delle location più ammirevoli ed ammirate del pianeta, ha accolto una lunga sfilata stand. Il tema omaggiato è il cibo, napoletano doc per eccellenza, più gustato e rinomato al mondo: la pizza.
Cibo, intrattenimento, spettacolo, lezioni: il Napoli Pizza Village si riconferma una manifestazione in grado di sortire un fascinoso richiamo, al quale turisti, curiosi e cittadini hanno risposto con una massiccia affluenza.
Errico Porzio, il “pizzaiolo social” divenuto celebre per le pizze raffiguranti i volti di personaggi celebri dello sport e dello spettacolo, oltre che per i video che raccontano la nascita delle sue gustosissime creazioni che mandano letteralmente in tilt il web, è stato uno dei grandi protagonisti del Napoli Pizza Village targato 2016.
È proprio il maestro pizzaiolo Errico Porzio a raccontare le emozioni legate a quest’ultima esperienza: “Il Napoli Pizza Village è stato un evento molto impegnativo, ma davvero entusiasmante. Sono stati giorni e notti ricchi di eventi, abbiamo lavorato tantissimo e, anche se siamo esausti, adesso, siamo soddisfattissimi.
Ho voluto omaggiare i vip che hanno partecipato al Pizza Village alla mia maniera, preparando una pizza che raffigurasse la loro effige: da J-Ax al mitico “Felice Caccamo”, ovvero Teo Teocoli, fino a Fabio Ravazzi, il papà del tormentone dell’estate “Andiamo a comandare”, senza dimenticare i ragazzi di Rtl 102,5, la radio ufficiale dell’evento, e i conduttori di Made in Sud, Gigi e Ross. Oltre ai personaggi dello spettacolo che hanno dimostrato una disponibile cordialità, scambiando battute e selfie con tutti – continua Porzio – anche l’opportunità di tenere una lezione in quella sede mi ha arricchito molto.
La pizza è un’arte e in quanto tale non si improvvisa ed è, secondo me, un dovere di noi pizzaioli diffondere questo sapere nel giusto modo per permettere alla tradizione di non perdersi o compromettersi nel di per sé delicato passaggio generazionale. E l’entusiasmo con il quale il popolo ha partecipato alle lezioni e all’evento, dimostra che questa continua ad essere una società che ha bisogno della pizza e di gustare tutti i valori che, di boccone in boccone, solo questa pietanza sa trasmettere.”