L’11 settembre 2016, alle ore 16,00, sull’isola di Capri si iaprirà al pubblico la seconda edizione del progetto Capri the Island of Art: una rassegna open air ideata da Franco Senesi, Presidente dell’omonima associazione culturale che organizza l’evento in patnership con la Città di Capri. Anche quest’anno Capri the Island of Art vede coinvolti artisti della scena contemporanea, invitati a dialogare con i luoghi simbolo dell’isola. Guest curator del festival è quest’anno Sergio Risaliti che presenta la mostra dal titolo Capri Orient Express, con gli artisti Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori, nella chiesa della Certosa di San Giacomo, in collaborazione con il Polo Museale Regionale della Campania, e presso Villa Lysis.
Il progetto di mostra Capri Orient Express pianificata per la Certosa di San Giacomo e Villa Lysis è focalizzato su tre grandi protagonisti dell’arte italiana contemporanea: Marco Bagnoli, Domenico Bianchi, Remo Salvadori. Il critico e storico dell’arte Sergio Risaliti ha già curato mostre personali dei tre artisti in occasioni diverse: nella Limonaia Grande di Boboli in Palazzo Pitti e riunendoli in un unico contesto come in occasione di Semper a Palazzo Medici Riccardi nel 2008 e per La nostalgia dell’infinito, una mostra allestita nel ventre di un’imbarcazione in costruzione a Viareggio per i Cantieri VSY nel 2012.
Per questo nuovo progetto di mostra, tema comune e sotteso già nel titolo è una maggiore e insistita riflessione sulla presenza di elementi simbolici e grafici derivanti dalla cultura orientale e mediorientale, costantemente presenti e ricorrenti in molte delle opere dei tre artisti. Le opere di Bagnoli, Bianchi e Salvadori, in dialogo con le culture del Mediterraneo e del lontano Oriente, riattivano memorie e conversazioni tra gli antichi maestri di spiritualità e il mondo dell’arte occidentale, riallacciano scambi simbolici e conoscenze formali, diffuse nei secoli lungo le vie del mare e nei porti, e mostrano un’esperienza dell’arte come conoscenza e visionarietà “altra”. Significativo è il fatto che questa riflessione avvenga all’interno di una Certosa in cui il ritmo architettonico evoca sinuosità lineari arabe e in quella villa Lysis (così nominata con riferimento al Dialogo Liside di Platone) che è stata teatro di sincretismo culturale.
Direttore artistico di Capri the Island of Art è Marco Izzolino che è inoltre curatore di alcune installazioni sul territorio di cinque artisti più giovani della scena italiana contemporanea. Come nello spirito delle scorse edizioni, le loro opere trattano tematiche legate alla cultura dell’isola. Gli artisti invitati a realizzare le installazioni sul territorio sono: Alessia Armeni, con il progetto Am-mira i bianchi di Capri, ideato per interagire con i visitatori dell’isola; David Casini, con due progetti, uno diurno dal titolo Seicentodiecimilametri, a Villa Lysys, e uno notturno, dal titolo Come quando accadrà, realizzato appositamente per il belvedere di Punta Tragara; Francesco Carone, con una installazione scultorea, dal titolo Scultura Sirena (scandaglio) che per la prima volta sarà inserita nel contesto del cortile del palazzo municipale di Capri; Daniela Di Maro, che con l’opera Cuprum II – in honorem Jovis tenta di interagire con il dialogo tra Natura e Artificio che l’architettura di Villa Lysis sorprendentemente esercita sul paesaggio in cui è inserita; Giuseppe Teofilo, con la suggestiva scultura, che ritrae un pesce spada, Untitled, sulla terrazza della Piazzetta. Un itinerario inedito tra 4 punti dell’isola (la Piazzetta, la Certosa, Punta Tragara e Villa Lysis) che anche quest’anno incuriosirà ed incanterà i turisti in modo tale da apprezzare ancora di più la ricca storia di Capri che per circa 2000 anni ha ospitato intellettuali ed artisti di fama internazionale facendo conoscere l’isola attraverso il loro lavoro in tutto il mondo.
L’arte contemporanea, dunque, anche in questa occasione diventa argomento di incontro e discussione per coinvolgere il pubblico anche non addetto ai lavori per riuscire a fare una riflessione sul nostro passato e sulle nostre radici primigenie sempre pronte ad elevarci. Capri diventa una vetrina sul mondo come un grande mecenate di arte e cultura. L’offerta artisticoculturale e di conseguenza il percorso ogni anno sono nuovi e diversi e sempre accattivanti. Durante tutto il periodo e fino a dicembre saranno a disposizione del pubblico mappe cartacee dell’isola con segnalazione dei luoghi, sito web responsive per smart Phone e tablet attraverso cui sarà possibile trovare schede tecniche e critiche sia delle opere che degli artisti.
La manifestazione Caprese è gemellata con le Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli gestite da ANM (Azienda Napoletana Mobilità): Il gemellaggio è confluito nell’Mproject, una mappa dei luoghi pubblici del contemporaneo nel golfo di Napoli che potenzia al massimo i canali d’informazione di ANM e Capri per una comunicazione combinata.
L’idea è quella di estendere il modello museale “non convenzioale“ delle Stazioni dell’Arte, proponendo ai visitatori turisti della città di Napoli il suo golfo come un modello di sviluppo per la ricerca artistica e culturale contemporanea.