• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 21 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Tiziana Cantone: storia di una vita rovinata da un video diffuso in rete

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
7 Settembre, 2016
in News
1
Tiziana Cantone: storia di una vita rovinata da un video diffuso in rete
Share on FacebookShare on Twitter

20150522_98469_bravoh5In molti, sicuramente, ricorderanno Tiziana Cantone: la ragazza diventata celebre per il video diffuso in rete che la ritraeva mentre praticava un rapporto orale palesano, così, un lampante tradimento al suo ragazzo.

ADVERTISEMENT

Quel video è diventato virale nel gros di pochi mesi, fino a diventare un autentico tormentone.

La frase scandita dalla ragazza e rivolta al partner che la filmava: “stai facendo il video? Bravo!” è diventata una delle parodie più battute ed ha tenuto banco per diversi mesi, sui social e tra gli slang più popolari.

Tutti si sono interrogati sulla natura di quel video e sulle motivazioni che abbiano potuto spingere quei ragazzi a divulgarlo in rete: in tanto hanno pensato a una montatura pubblicitaria in vista di chissà quale candidatura, piuttosto che a una candidatura spontanea per interpretazioni cinematografiche. Ma Tiziana, ventinovenne all’epoca dei fatti, tra aprile e maggio 2015, epoca in cui diventò famosa per un video hard, ha pagato pesantemente le conseguenze di quello “scherzo”. Costretta a cambiare identità, Tiziana ha provato a che a togliersi la vita tentando il suicidio. Si era fatta riprendere mentre faceva sesso tradendo il fidanzato in sei diversi video. Poi li aveva spediti a cinque persone che conosceva. Non si sarebbe mai aspettata le conseguenze di questo gesto. Tempo 24 ore i filmati erano diventati virali sul web, le scene hard erano dappertutto e rimbalzavano da uno smartphone all’altro di persone di tutte le età. Qualche giornale scrisse che quella vicenda sembrava tanto ben orchestrata da apparire studiata a tavolino per fare della ragazza una futura diva a luci rosse.

La ragazza si è accorta di quanto micidiale possa diventare un “gioco” tra amici: la gente la riconosceva per strada e le rivolgeva epiteti irriguardosi oppure la scherniva. L’impossibilità di condurre un’esistenza come quella di prima e l’interruzione di tutti i rapporti sociali la gettò in uno stato di depressione che la condusse a tentare di togliersi la vita. I parenti, che le sono stati vicini, la fermarono in tempo, ma da allora Tiziana non ha desiderato altro che essere dimenticata da tutti. C’è un processo in corso, ma intanto il tribunale di Napoli Nord ha emesso un provvedimento d’urgenza ex articolo 700 dando ragione a Tiziana che ha cambiato cognome per evitare d’essere riconosciuta. La diffusione dei video che lei non autorizzò, l’ha costretta a cambiare identità per poter tornare ad avere una vita normale.

Il suo avvocato, Roberta Foglia Manzillo, ha citato in giudizio, assieme ai diffusori dei video, Facebook Ireland, Yahoo Italia, Google e Youtube, oltre alle persone responsabili della diffusione in rete. Il giudice del tribunale di Aversa, Monica Marrazzo, ha riconosciuto la lesione del diritto alla privacy della donna, contestando al social di non aver rimosso il contenuto appena ha saputo che i contenuti pubblicati erano lesivi della sua reputazione. I difensori del social network californiano specificano che, però, la pagina non conteneva affatto video. La vicenda dei video hard diventò un vero e proprio tormentone, che andava sotto il titolo “Stai facendo il video? bravo”, la frase che, per l’appunto, la ragazza ripresa rivolgeva a chi la filmava. Su questo erano nate irriverenti canzoni, parodie e anche profili con fotomontaggi e t shirt con scritte che inneggiavano ironicamente alla protagonista. Questa pagina, nata in seguito alla diffusione dei video, è stata ora rimossa dalla piattaforma.

Tags: tiziana cantonevideo hardweb
ADVERTISEMENT
Prec.

Refuse style, il riciclo è di moda

Succ.

#iolofaccio: il progetto “dove viviamo” patrocinato dal ministero della salute

Può interessarti

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo
News

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 Luglio, 2025
Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela
News

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

20 Luglio, 2025
20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità
News

20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità

19 Luglio, 2025
Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore
News

Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore

19 Luglio, 2025
Pedro Rodríguez pubblica una foto del figlio con una tiara: pioggia di insulti omofobi sui social
News

Pedro Rodríguez pubblica una foto del figlio con una tiara: pioggia di insulti omofobi sui social

19 Luglio, 2025
Caldo, Coldiretti: estate 2021 nella top ten delle più calde da oltre due secoli
News

Ambiente e clima: sfide estive tra ondate di calore, incendi e qualità delle acque

15 Luglio, 2025
Succ.
#iolofaccio: il progetto “dove viviamo” patrocinato dal ministero della salute

#iolofaccio: il progetto "dove viviamo" patrocinato dal ministero della salute

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Lo spaccio cambia volto e si adatta ai contesti più insospettabili, persino quelli a vocazione turistica e di lusso come...

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Era il 21 luglio 1979 quando Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, veniva assassinato a sangue freddo...

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Una tragedia ha colpito il mondo della sanità campana: il dottor Giovanni Di Tuoro, medico del 118 in servizio presso...

Alberto Genovese assolto dall’accusa di stupro: il giudice parla di rapporto consenziente 

Alberto Genovese assolto dall’accusa di stupro: il giudice parla di rapporto consenziente 

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Nel corso di uno dei procedimenti pendenti a carico di Alberto Genovese, il giudice ha stabilito che il rapporto sessuale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?