Abiti vecchi portati a nuova vita. L’ottica del riciclo investe anche la moda. L’idea in cui è entrare è che attraverso il riuso si dà il giusto valore agli oggetti. Non è un caso che esista perfino un festival del riciclo, il Copenaghen Fashion Summit.
A ridare nuovo slancio ai capi ci pensano i grandi brand come H&M, che su scala mondiale ha diffuso un progetto di raccolta di indumenti usati da cui tirar fuori altri nuovi capi. L’iniziativa denominata Garment Collecting Project, consente ai clienti di portare i loro capi smessi, di qualsiasi marca e condizione, per poi farli reindossare o riutilizzare a seconda delle loro condizioni. Anche gli store Ovs hanno attivato un’iniziativa simile: per ogni borsa di abiti consegnata con almeno 2-3 capi dentro, veniva assegnato un buono sconto di 5 euro da spendere sull’acquisto delle nuove collezioni con un importo minimo. Si sono adeguati al nuovo ciclo di riuso ancora Intimissimi, Fendi, proponendo un progetto ethical fashion al fine di riportare in vetrina capi dismessi sotto una luce diversa. Il Refuse style insomma, conquista tutti e diffonde l’etica politicamente corretta del dare il giusto valore alle cose.