L’ennesima aggressione omofoba è avvenuta a Napoli, dove un gay di 50 anni è stato aggredito da tre uomini mentre attendeva l’autobus per tornare a casa.
A denunciare l’aggressione, avvenuta intorno alle 4 della notte a cavallo tra il 30 e il 31 agosto, nelle vicinanze di piazza Bellini, sono l’Arcigay Napoli e l’Associazione Trans Napoli, dedelle realtà perennemente attive non solo sul fronte della sensibilizzazione e della lotta per le unioni civili, ma soprattutto in sai analoghi, quando c’è da fare i conti con aggressioni di stampo omofobo.
La vittima, tesserata con l’associazione, ha prima denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e poi ha reso pubbliche le violenze subite. In una nota, le due associazioni commentano: «La vicenda di Domingo è solo l’ultimo gravissimo episodio di intolleranza omofobica registrato a Napoli e soprattutto ancora una volta a piazza Bellini, luogo di riferimento e identitario per la comunità lgbt. Nel 2009 Marialuisa Mazzarella subì una tremenda aggressione per difendere l’amico omosessuale e per quei fatti oggi gli aggressori di Marialuisa, Medaglia d’oro al valor civile, sono stati condannati a 10 anni con Arcigay riconosciuta parte lesa».
«In questi anni -aggiunge Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli– sono tantissimi i casi e le segnalazioni arrivate da quel luogo e dalle altre zone di Napoli. Io stesso nel 2007, insieme al mio compagno di allora, fui vittima di una violenta aggressione proprio a piazza Bellini e supportato da Arcigay esposi denuncia, Per fortuna oggi si denuncia molto di più, anche se per diversi motivi molti ragazzi hanno ancora timore e non riescono a denunciare, come il caso di un ragazzo malamente aggredito in un noto locale della penisola sorrentina».