La terra continua a tremare nel Centro Italia.
Una forte scossa sismica di magnitudo 4.4 è stata avvertita alle 17.55 ad Ascoli Piceno ad una profondità di 9 chilometri. I tavoli, i lampioni e le tende del campo allestito di Pescara del Tronto hanno visibilmente oscillato, scatenando grande preoccupazione tra gli sfollati e i soccorritori. Il sisma è stato avvertito anche in altri comuni, fino ad Ancona. In corso verifiche per accertare se vi siano stati danni. Intanto, la scossa di terremoto di magnitudo 3.7 registrata alle 15.07 di oggi, la più forte della giornata ad Amatrice, ha causato ulteriori crolli nell’edificio della scuola Romolo Capranica.
La scossa di oggi è stata sentita da alcune persone anche nell’aquilano. Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi ha annunciato che nell’ultimo briefing tra Comune, protezione civile e premier è stato deciso che a differenza degli altri terremoti verranno prima ricostruite le frazioni (Amatrice ne ha 68), quindi si passerà al comune di Amatrice. La ricostruzione degli edifici avverrà in luoghi vicini a quelli dove c’è stato il crollo o la inabitabilità. Pirozzi non ha dato tempi: “Rispetteremo i quartieri che esistevano, quindi – ha detto a titolo esemplificativo – gli abitanti di piazza Sagniotti andranno ad abitare in una zona nei pressi del luogo dove una volta c’era quella piazza. E così anche gli abitanti del centro storico, anche se non potranno, probabilmente, stare all’interno delle mura storiche dove è andato tutto distrutto. Ma si ricreerà una zona unica per tutti questi abitanti. Dopo 5 giorni – ha detto il primo cittadino con una punta di orgoglio – lo considero un successo dovuto ai giornalisti per tutto quello hanno detto in questi giorni sul crollo, alla caparbietà dei cittadini e alla mia ostinazione. Ridaremo i simboli alla città: la basilica, le chiese di San Francesco e di Sant’Agostino, la torre e le porte storiche. Prima, però, bisogna ricostruire l’identità delle persone: quindi verrà data priorità a abitazione e scuole. Poi ci occuperemo del tessuto commerciale”. Il bilancio ufficiale dei morti è stato rettificato: le vittime sono 290, ma non è ancora definitivo.
229 morti solo ad Amatrice. Ad Accumoli hanno perso la vita in 11. Cinquanta ad Arquata del Tronto, ma si cercano dispersi, di una decina di persone, di nazionalità romena in gran parte, non si ha notizia da giorni. Si scava ancora. I corpi privi di vita di tre persone sarebbero stati individuati tra le macerie dell’Albergo Roma, ad Amatrice. Li hanno trovati i cani molecolari. Ma sono in una zona che è ancora inaccessibile ai vigili del fuoco, che stanno procedendo con estrema cautela, troppe macerie ostruiscono la via di accesso a quella parte dell’albergo crollato. “Ci potrebbero essere tra le 5 e le 10 persone delle quali due all’Hotel Roma. Cominceranno già domani i sopralluoghi degli esperti nelle strutture scolastiche delle aree terremotate dell’Italia centrale. L’inizio del nuovo anno scolastico è infatti alle porte e occorre procedere celermente.