Ad ottobre partirà come un vero e proprio esperimento, si venderanno i biglietti direttamente a bordo degli autobus di Napoli. Un passeggero su due non paga il biglietto, le percentuali vanno dal 40% fino ad arrivare al 60% nelle zone periferiche della città, con una perdita annuale pari a 25 milioni.
“L’intento è quello di togliere ai viaggiatori l’alibi del biglietto non trovato. Ci sono tante difficoltà, ma vogliamo far partire a tutti i costi la sperimentazione. Prima di iniziare si deve mettere in sicurezza il personale a bordo e si devono individuare le fasce orarie e le linee dove introdurre il nuovo sistema di pagamento. Successivamente verificheremo anche la possibilità di allargarlo alle linee periferiche, e alle stazioni di metro e funicolari nei giorni di chiusura dei distributori di ticket. Sicuramente però sarà da vedere se i costi verranno compensati dai ricavi dei biglietti” ha dichiarato Alberto Ramaglia, amministratore unico Anm.
Prima di introdurre ogni novità c’è da precisare che a settembre ritornerà la polizia municipale a bordo dei pullman, per l’operazione “Napoli sicura” messa in pratica dopo i numerosi episodi di vandalismo che hanno violato la sicurezza sia dei viaggiatori che del personale. Il servizio nei mesi estivi è stato carente a causa dei pochi agenti disponibili, ma tutto ritornerà come prima al rientro dalle ferie.