Sono riprese stamane, da parte degli speleosub dei vigili del fuoco, le ricerche di Silvio Anzola, il sub rimasto intrappolato venerdì scorso in un cunicolo della grotta della Scaletta a Palinuro, frazione di Centola (Salerno), insieme a Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, i cui corpi sono stati già recuperati.
“Dopo una valutazione delle condizioni meteo marine, si è deciso di procedere”, spiega il capitano di fregata della Guardia Costiera, Alberto Mandrillo. Intanto, oggi, alle ore 18 nella chiesa S.Maria di Loreto, a Palinuro, si sono svolti i funerali di Cammardella e Tancredi. Questa mattina, frattanto, i familiari del sub disperso lasceranno Palinuro per rientrare a casa. La famiglia Anzola, da una decina d’anni, trascorre le proprie vacanze nel comune cilentano.
I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno trovato il corpo dell’uomo ad una profondità di circa 40 metri. Anzola, con Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, ha perso la vita dopo essere rimasto intrappolato, venerdì scorso, in un cunicolo della grotta della Scaletta a Palinuro, frazione di Centola (Salerno). Le operazioni di recupero si terranno domani. L’operazione degli speleosub dei vigili del fuoco è stata molto delicata e complessa: l’immersione dei sub, infatti, non è stata eseguita in assetto ordinario. Ieri il direttore regionale dei vigili del fuoco, Giovanni Nanni, aveva ipotizzato che il corpo di Anzola si sarebbe potuto trovare in una zona della grotta dove la parete è più alta. E così è stato. Si è verificato un galleggiamento dovuto alla formazione di gas nel corpo del sub disperso che lo ha condotto in quella zona della grotta con il soffitto più alto.
L’intera comunità di Palinuro, questo pomeriggio si è stretta ai familiari di Mauro Cammardella e Mauro Tancredi per rivolgergli l’estremo saluto.
Alle esequie hanno preso parte un migliaio di persone, riunitesi nel piazzale antistante la chiesa S.Maria di Loreto. Cammardella, 49 anni, era titolare di un diving; sposato con Mariarosaria, aveva due figli, Emanuela e Carmelo; Tancredi aveva 59 anni ed era del luogo. Lì tornava, anche più volte al mese, malgrado si fosse trasferito a Pisa dove esercitava la professione di medico. A celebrare la messa in piazza Virgilio è stato don Claudio Zanini il quale ha voluto sottolineare l’affetto che tantissime persone, molte giunte anche da molto lontano, hanno voluto testimoniare alle famiglie delle vittime.