L’estate è agli sgoccioli e la sindrome da rientro bussa alla porta di casa: impegni di lavoro, esami universitari da preparare, ritmi frenetici, maltempo e tanta voglia di ritornare in vacanza a ciondolare su uno sdraio dopo la classica merenda “panino con prosciutto“.
Settembre può essere un mese stressante, ma questo dipende dall’approccio con cui si recuperano le responsabilità e le abitudini della vita quotidiana, soprattutto per i ragazzi che possono iniziare col piede giusto l’anno scolastico o apprendere nuove skills utili per il curriculum vitae.
- Inizia con calma
“Lo faccio domani“, “Non c’è fretta, tanto nessuno mi corre dietro” ma anche “Devo fare tutto alla perfezione entro oggi” o il classico conto alla rovescia delle date “Se studio tot ore per i prossimi cinque giorni, allora…“: procrastinare o voler fare tutto all’istante sono due aspetti opposti dell’ansia, che colpisce tutti in questo periodo pre-vita di tutti i giorni. Lasciarsi andare dal panico non serve a nulla e rallenta ancora di più il processo di riadattamento dopo le ferie. Conviene preparare una lista con obiettivi fattibili e realistici tra cui andare a dormire non troppo tardi e ripulire casa, stanza per stanza in base al tempo a disposizione; il tutto in base ai propri ritmi senza sforzarsi di battere record olimpici o prendersela troppo comoda, arrivare all’ultimo minuto ed esclamare “sono appena tornato“. Questo funzionerebbe solo per Amauri;
- Cura il tuo aspetto
Mountain bike, beach volley o anche delle lunghe scampagnate per la città: d’estate è facile tenersi attivi e apparire in forma, con la complicità di abbronzatura e filtri miracolosi su Instagram. Perché allora trascurarsi al calare delle temperature? Molte Youtubers offrono spunti e idee fai-da-te per rimordenare il corredo scolastico come Wengie o sistemare i capelli in meno di 5 minuti, fra cui la nostrana Candy Cat. Inoltre continuare la dieta oltre la prova costume o lo sport scoperto nei mesi estivi sono ottimi modi per superare la sindrome da rientro e sentirsi bene anche quando si è incappucciati e protetti da cinque strati di piuma d’oca;
- Libri da comprare? Affidati ai social e agli ebook
Il caro-libri attanaglia gli studenti come da tradizione e acquistare i testi originali vuol dire spesso aprire un mutuo. Piuttosto che arrivare alle misure drastiche, vendi i libri che non servono più agli studenti degli anni precedenti sui gruppi dei vari anni scolastici -Facebook è un ottimo alleato- o su siti web appositi per i volumi usati tra cui Vendolibriusati e Libraccio.it, entrambi con una sezione apposita per i manuali universitari e i testi per scuole medie e licei. Se invece nel programma scolastico sono inclusi gli e-book, allora conviene acquistare la versione elettronica negli app-store o portali come Scuolabook; questo non solo per il prezzo, ma anche per ridurre il peso nello zaino e poter consultare sempre il libro sullo smartphone o tablet;
- Impara una lingua o un hobby gratis
Quello che si impara a scuola non è sempre sufficiente per trovare un impiego soddisfacente, oggi come non mai nell’era del digitale: se non riesci a ricordare le spiegazioni di inglese, francese o tedesco fuori dall’aula, allora approfitta di corsi online gratuiti su Duolingo o Lingolía, tenendo traccia dei tuoi miglioramenti sia sul computer sia sullo smartphone. Le opportunità per imparare cose utili e innovative senza investire in costosi corsi privati non sono limitate alle lingue, anzi! Coursera è una delle realtà più note in questo ambito, dove puoi seguire corsi gratuiti di management, aritmetica, scrittura creativa o problem-solving curati da oltre 100 università comprese la Bocconi e la Sapienza. Perfino Google mette a disposizione nel suo programma “Eccellenze in digitale” lezioni gratis per curare i propri profili social, apprendere le basi del marketing e data-analysis. Anche Udemy offre un vasto repertorio di corsi gratuiti e a pagamento per tutti i gusti, dall’apprendista musicista al graphic designer.