San Mauro Cilento, nel cuore del Cilento, ospita la quarta edizione della rassegna artistica “CreativeOlive”.
Un evento, come da tradizione, vedrà la creazione di un percorso artistico espositivo, spettacoli musicali, presentazioni e dibattiti, presso il parco parrocchiale di San Mauro Cilento. Ai partecipanti si chiede di elaborare le proprie opere ispirandosi al seguente testo Collisioni, che i lavori siano possibilmente interattivi e luminosi e di rispettare l’area espositiva scelta.
E per la serata conclusiva di domenica 21 agosto, ci sarà il concerto della band “La Maschera”.
Fin dalla prima edizione lo staff CreativeOlive organizza la rassegna cercando di sensibilizzare la popolazione locale e turistica circa argomenti quali lo sviluppo sostenibile e il riuso, si invitano pertanto i partecipanti, ove possibile, a far proprio questo nostro punto di vista.
CreativeOlive riunisce in sé giovani ingegneri, architetti, designer, esperti di comunicazione e marketing, sia del luogo che di fuori, con esperienze maturate prevalentemente all’estero, che hanno deciso di far parte di un progetto che ha il sapore di un sogno. L’idea è quella di partecipare con la propria arte, le proprie competenze in un percorso di valorizzazione di un territorio, il Cilento. È da qui che inizia il percorso di CreativeOlive: riappropriarsi della bellezza di una terra, della terra, del suo paesaggio naturale, storico, culturale, aprendo l’anima al luogo e creando opere d’arte e di design, ripensando case, giardini, spazi, perché vengano rianimati e visualizzati con l’originalità propria solo della sfida.
Ma il progetto CreativeOlive vuole essere anche opportunità per i giovani del posto di partecipare ad un’esperienza di condivisione, confronto e scambio con artisti, coetanei, provenienti da tutte le parti del mondo. Un’occasione che permetta loro di tirar fuori la creatività e di trasformare il loro paese da luogo visto e vissuto come improduttivo, come qualcosa da cui fuggire per cercare “fortuna”, in un luogo capace di comunicare, attraverso l’arte, la propria bellezza e le opportunità derivanti dall’innovazione.
L’evento vuole indicare un sentiero che corre lungo una spirale di contraddizioni propria del nostro tempo. Uno scontro formativo tra ciò che siamo e ciò che mostriamo, tra il sogno e il raggiungimento dello stesso, convinti che l’idea di resistere e combattere l’inquietudine dalle mura di una nostra personalissima Fortezza Bastiani, assediata dalla pigrizia, dal malessere e da quel buio a cui da troppo tempo la nostra vista si è abituata, possa rappresentare una nuova via culturale e morale da intraprendere. Partire dal contorno, se pur poco luminoso, per indagare il resto.