Se fosse il destino inferto da una mano violenta nella vita di un uomo “di razza bianca”, la notizia sarebbe “pompata a mille dai media”.
Invece, è una “questione di serie b”, perché ha per protagonisti due uomini di colore.
Quindi, il fatto che in meno di 48 ore, si sia chiuso il cerchio intorno all’omicidio del 35enne maghrebino avvenuto il pomeriggio dello scorso 11 agosto nel piazzale del Centro commerciale “Decathlon” a Montecorvino Pugliano, nel salernitano, non desta particolare scalpore.
Elman Soriy è stato ucciso da un amico perché voleva ascoltare brani musicali diversi da quelli che lui preferiva. Tanto è bastato per scatenare la furia omicida di Youssef El Khalidi, 33 enne, immigrato del Marocco, pregiudicato e senza fissa dimora, ritenuto responsabile dell’omicidio del connazionale 35enne.
L’ omicidio sarebbe avvenuto durante un litigio scaturito da un battibecco sui brani musicali da ascoltare attraverso la radio di un telefono cellulare. El Khalidi ha colpito la vittima con un coccio di bottiglia, ferendolo al collo e causandone la morte, subito dopo è fuggito. Rintracciato nel primo pomeriggio di ieri, nei pressi di una mensa per senzatetto, gestita da volontari a Montecorvino Pugliano, poco distante dal luogo dell’omicidio, i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia hanno sottoposto a fermo il 33enne, sospettato numero uno per l’omicidio del connazionale.