Una mezz’oretta di relax, tra i massaggi e le coccole di un centro benessere, in compagnia di una professionista del settore che abilmente si prende cura del proprio cliente; un luogo in cui si abbandona tutto lo stress e i problemi fuori la porta d’ingresso per dedicarsi esclusivamente al rilassamento della mente e del corpo, o almeno così ci si aspetta che sia, ma in verità dietro la facciata di questi centri, si nasconde una di quelle che potremmo definire “case chiuse”.
Molti di questi centri, infatti, oltre a proporre i classici massaggi e trattamenti per la cura del corpo, offrono, dietro il pagamento di una piccola somma extra, dei “trattamenti speciali” per uomini che desiderano trascorrere qualche momento un po’ più intimo e appassionato con la propria massaggiatrice.
Per uno di questi locali, sito in Cosenza, gli affari però non sono andati come si sperava: pochi giorni fa alcuni agenti della Volante, sono entrati nella stanza, presso un albergo cittadino, di una donna asiatica che si occupava di questi massaggi. La camera è stata ispezionata e anche il cellulare della donna, e proprio in quest’ultimo sono stati ritrovati una serie di clip e filmati, circa una cinquantina, che ritraevano i clienti più “esigenti”, per così dire, nel culmine del piacere del loro trattamento riservato. Gli investigatori hanno il sospetto che la donna utilizzasse questi video per minacciare e ricattare i suoi avventori.
I giovani e vecchi frequentatori del centro hanno di che preoccuparsi adesso, soprattutto se hanno lasciato a casa una fidanzata o una moglie un po’ gelosa: c’è infatti la concreta possibilità che i clienti visibili e identificabili nelle registrazioni vengano chiamati dalla Questura per essere interrogati.