Quella tuttora in corso può senza dubbio definirsi un’annata ricca e prolifera sul versante pizza, in termini di eventi e creazioni, pizze diventate fenomeni virali e pizzaioli che hanno saputo introdurre innovazioni diventate subito “oggetto dei desideri” dei perennemente affamati palati dei fan del cibo più gustoso e gustato al mondo.
Non potrebbe essere diversamente tra le mura della capitale della pizza e nei territori limitrofi. Già, perché se è vero che Napoli consolida il suo status di “Regina”, nei quartieri e comuni e anche nelle altre città campane si stanno consolidando diverse realtà che sanno omaggiare la tradizione e, al contempo, introdurre innovazioni e creazioni gustose, sempre capaci di sorprendere e strabiliare le papille gustative.
Di seguito ci proponiamo la top five delle pizzerie campane che hanno saputo distinguersi proprio in tale ottica:
Pizzeria Genovesi di Gaetano Genovesi: situata in via Alessandro Manzoni, è una delle pizzerie più gettonate di Napoli. Tra “i cavalli di battaglia” da assaggiare assolutamente, annovera frittatine e palle di riso. Per quanto concerne le pizze, la Margherita si ritaglia un posto nell’Olimpo delle migliori proposte partenopee; tra le speciali, invece, la pizza con cornicione ripieno di ricotta, mozzarella di bufala e pomodorini freschi a filetti merita una menzione ad hoc.
Pizzeria Porzio di Errico Porzio: sita in via Cornelia dei Gracchi, nel cuore del quartiere Soccavo, la pizzeria Porzio è sinonimo di qualità. Il maestro pizzaiolo Errico Porzio, divenuto ormai celebre prima come il pizzaiolo dei Guinness, per merito dei numerosi record conseguiti e poi come “il pizzaiolo social”, in virtù delle visualizzazioni da record che i video delle sue creazioni sanno puntualmente racimolare, oltre alle classiche pizze napoletane, propone un’infinità di altre prelibatezze che hanno sedotto innumerevoli palati: la pizza ai 4 pomodori, l’ormai celeberrima poker, una pizza composta da quattro tranci differenti (margherita, salsiccia e friarielli, ripieno al forno e ripieno fritto), oltre all’ultima novità: il pizzimbocca, una specialità composta da metà pizza e metà saltimbocca.
Salvatore Lioniello: l’unico pizzaiolo vegano della Campania è a Orta di Atella. La pizzeria di Salvatore Lioniello – che in principio era denominata “Paradise” e che ora porta il suo nome – è situata nella piazza principale. Il punto di forza della pizzeria Lioniello è la varietà degli impasti, l’uso dell’olio extravergine biologico e l’attenzione ai prodotti a km zero, abbinata a gusti tradizionali della pizza napoletana con ingredienti di qualità. La pizza da provare assolutamente sono le specialità di derivazione vegetale: carne di soia, muscolo di grano, tofu, speck vegetale, mozzarisella, una mozzarella fatta con latte di riso. Anche l’olio usato per queste pizze è particolare: olio di semi di lino ricchi di omega3 e olio di semi di sesamo ricchi di calcio.
I fratelli Susta: situata nel cuore di Volla, la pizzeria dei fratelli Susta è famosa per essere la casa della vera pizza fiocco: una creazione gustosa ed invitante capace di attrarre avventori non solo dell’hinterland napoletano, ma anche delle altre province campane. La peculiarità che diversifica la pizza Fiocco dei fratelli Susta è la pioggia di patate disseminate con lo schiacciapatate. Apprezzatissime anche la pizza bolognese e la frittatina di maccheroni.
Pizzeria 2.0 di Carlo Sammarco: il nome attribuito alla pizzeria aversana è già un programma e ben sintetizza l’anima del suo giovane, ma già navigato papà. Carlo Sammarco, classe 1991, è il campione della new generation, ovvero del 2.0, espressione emblematica di tutto ciò che è “nuovo e innovativo” sul fronte generazionale. Il tratto distintivo della sua è un cornicione pronunciato, una sorta di salvagente al quale è aggrappata la tradizione, ma anche le innovazioni più appetitose, rigorosamente realizzate con prodotti Dop.