Una “consueta” lite tra vicini, ancora una volta, sfocia in tragedia.
È così che ha perso la vita un 45enne, anche se a provocarne la morte non è stata una colluttazione, bensì l’avvicendarsi di un’associazione di fattori scatenanti.
La vittima, Vincenzo De Martini, di 45 anni, è morto all’interno della sua abitazione per arresto cardiocircolatorio.
De Martini ha avuto per l’appunto un’accesa discussione con i vicini di casa, poi si è sentito male ed è morto stroncato da un infarto. E’ accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorso, in un edificio nel Rione Gescal di Cicciano, nel Napoletano.
Ragion per cui i nomi di quattro persone sono finite nel registro degli indagati.
I carabinieri, una volta giunti sul posto, hanno accertato che poco prima l’uomo era stato coinvolto in un litigio per questioni di vicinato con alcuni residenti in un edificio adiacente e che subito dopo la lite, una volta rientrato a casa, verosimilmente a causa di patologie cardiache da cui era già affetto, era stato colto da malore ed era morto. I soggetti coinvolti nella lite sono stati identificati e denunciati. Si tratta di un uomo e tre donne di età compresa tra i 24 e i 32 anni, ritenuti responsabili di concorso in omicidio preterintenzionale. Il corpo dell’uomo è stato portato all’istituto di medicina legale del II Policlinico di Napoli per l’autopsia.