Omicidio Pordenone: Maria Rosaria Patrone, fidanzata di Giosué Ruotolo, accusato del duplice delitto di Trifone Ragone e Teresa Costanza, vuole lasciarsi alle spalle il processo e chiudere con la vicenda che l’ha vista accusata di favoreggiamento. Per questo i legali della giovane hanno comunicato di voler chiedere il patteggiamento senza attendere le conclusioni delle indagini preliminari.
A confermare la notizia è l’avvocato Costantino Catapano. “Ma questo non significa che la mia assistita abbia cambiato idea sull’innocenza del proprio fidanzato di allora“, ha precisato il legale. Anche se i rapporti tra la ragazza e Giosuè Ruotolo, militare di 27 anni, da marzo in carcere a Belluno accusato del delitto, si siano decisamente raffreddati. “La nostra strategia non è cambiata – ha aggiunto Catapano – non abbiamo mai parlato di accuse infondate circa le azioni esercitate nei confronti delle amiche, ma solo per il favoreggiamento nel duplice omicidio, circostanza che è ormai stata appurata anche nel corso dell’udienza del Riesame”.
La ragazza aveva infatti chiesto ad alcune amiche di tenere gli investigatori all’oscuro riguardo l’esistenza di un profilo social utilizzato da Ruotolo. Nel frattempo, probabilmente la Patrone sarà chiamata a testimoniare al processo che inizierà il prossimo 10 ottobre.
Maria Rosaria Patrone, accusata di favoreggiamento nei confronti del 27enne militare a giudizio per il duplice omicidio, era sempre stata vista dalle mamme delle vittime come la figura-chiave per far emergere pienamente la verità su quanto accadde in quella sera di marzo. A lei si erano ripetutamente rivolte con appelli pubblici come ad esempio: «Potresti essere mia figlia e te lo dico da mamma: se nel tuo cuore c’è ancora una traccia di Dio, per pietà racconta tutto agli inquirenti» le aveva chiesto Eleonora, madre di Trifone, davanti alle telecamere della nota trasmissione televisiva “Quarto grado”.
Ora la decisione preannunciata dall’avvocato Costantino Catapano di chiedere il patteggiamento finisce per cambiare lo scenario. Anche se Rosaria, pur disposta ad ammettere di aver sbagliato, continua a ritenere che Giosuè sia innocente.